Tommaso

Lo Spedale rende un bambino a suo padre chiedendo di pagare le spese fatte per il suo mantenimento

Giovanni di Leonardo d’Antonio di Pian Franzese, dee dare adì xiiij° di luglio 1486, lire settantadua. Sono per tanti ci dà per parte del rifacimento di Tomaso suo figliuolo, iscritto a libro balie segnato *** el quale detto fanciullo gli à renduto messer Francesco di Giovanni nostro priore, perché suo figliuolo e detti denari ci debbe paghare in questo modo, coè per tutto hottobre 1486 lire sei e poi ogn’anno di detto mese lire sei e così sequire anno per anno per insino alla soma de sopra detti lire 72 e per chiareza del vero si soscriverà qui da piè in suo nome e sotto scritti testimoni perché disse non sapeva scrivere.
Io messer Jachopo Venuti dal Borgo a San Sipolchro a preghiera di Giovanni di Lionardo questo dì sopradecto come esser contento a quanto di sopra è decto e però mi so’ schripto di mia propia in mano in suo nome questo dì decto di sopra.
Io Giovanni di Jachopo Nasi sono chontento a quanto di sopra è detto e per sengno di ciò mi sono soschritto di mia propria mano questo dì detto di sopra.

(AOIF, Giornale A, 03/01/1484 – 31/12/1489, n. inv. 5382, c. 171r)