Un laboratorio per imparare a riconoscere le erbe che curano e un percorso per conoscere i protagonisti della storia dell’Ospedale di Santa Maria Nuova. La Bottega dei ragazzi dell’Istituto degli Innocenti e la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus propongono alle terze, quarte e quinte classi di scuola primaria e alle scuole secondarie di primo grado due progetti dedicati al primo grande Ospedale di Firenze fondato da Folco Portinari, padre della Beatrice amata da Dante Alighieri.

Il primo laboratorio porta i ragazzi alla scoperta della magia della scienza alchemica e delle proprietà delle piante officinali. Le classi che si iscriveranno al progetto avranno modo di visitare le stanze del percorso museale dell’Ospedale di Santa Maria Nuova, oltre ad alcuni spazi oggi utilizzati dal moderno presidio ospedaliero, fino a raggiungere il regno dello speziale, figura simbolo dell’antica scienza medica. Fra pitture, affreschi e oggetti disseminati in molti angoli di questa antica struttura ancora oggi viva e funzionale, dove la scienza ha incontrato l’arte e dove è conservata la storia dell’ars medica fiorentina.

I bambini saranno coinvolti, durante la visita, in una caccia al tesoro, alla scoperta dei simboli che sono legati all’arte alchemica e fitoterapica. Poi le classi raggiungeranno il laboratorio dove gli speziali creavano i preparati che servivano alle cure dei malati: la spezieria. In questo ampio spazio adorno di affreschi e stucchi pieni di riferimenti alchemici, si comincerà a conoscere più da vicino l’arte dell’antica medicina attraverso la lettura di ricette mediche dell’antico libro – erbario scritto da Pier Antonio Micheli e Giovanni Targioni Tozzetti nel XVIII secolo. I bambini saranno poi invitati a copiare alcune pagine dell’erbario utilizzando foglie, carta e colori.

Anche la seconda attività inizia con una visita al percorso museale di Santa Maria Nuova, stavolta per ascoltare le storie dei personaggi che hanno creato e arricchito questo luogo, da Bernardo Buontalenti a Leonardo da Vinci che all’Ospedale praticava dissezioni anatomiche. I racconti delle figure illustri partiranno però da Monna Tessa, la prima donna infermiera, fondatrice dell’Ordine delle Oblate nell’anno 1288 e educatrice delle figlie di Folco Portinari che abbracciò l’idea dell’assistenza dei malati propostagli da Monna Tessa e con le sue ricchezze promosse la fondazione dell’istituzione.



“I progetti educativi realizzati grazie alla collaborazione con l’Ospedale di Santa Maria Nuova rientrano nella ricca offerta di attività raccolte nelle “Chiavi della Città” – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida – fanno parte del gruppo dei venti laboratori gestiti dalla Bottega dei ragazzi dell’Istituto degli Innocenti che dal 2006 invita bambini e ragazzi a uscire dalle aule scolastiche e andare a conoscere da vicino la storia e la cultura della nostra città”.

“L’Istituto degli Innocenti ha come obiettivo quello di aprirsi sempre di più alla città – aggiunge il direttore generale Giovanni Palumbo – in questo caso è la Bottega dei ragazzi che stringe una collaborazione con la Fondazione Santa Maria Nuova Onlus per portare le classi a conoscere un patrimonio storico-culturale ancora poco conosciuto come quello dell’Ospedale di Santa Maria Nuova”.

Per informazioni più dettagliate ci si può rivolgere alla Bottega dei ragazzi, telefono/fax: 055 2478386 (lunedì, mercoledì, venerdì ore 9.30 – 12.30).

Ultimo aggiornamento: 30/10/2017 - 12:01