Il Premio per la comunicazione educativa è arrivato alla quarta edizione. Dedicato ad Alberto Manzi, celebre maestro degli anni Sessanta, nasce per far riflettere le istituzioni e stimolare l’attenzione sul sistema educativo e sulla comunicazione riguardante i temi sviluppati dal famoso insegnante e conduttore televisivo.

Fu il maesrto Manzi, conduttore della trasmissione televisiva “Non è mai troppo tardi”, che per primo ebbe la capacità di usare la tv per fini didattici e dialogare con le fasce più deboli della popolazione.

Il concorso è bandito, nell'ambito delle attività del Centro Studi Alberto Manzi, dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con la Giunta della Regione Emilia-Romagna, il Ministero dell'Istruzione, l'Università degli Studi di Bologna-Dipartimento di Scienze dell'Educazione e la Rai.

La partecipazione è aperta sia a persone fisiche che enti pubblici e privati, scuole e associazioni e alle tre sezioni, dal 2012, è stata aggiunta la quarta per le scuole di ogni ordine e grado, riservata a progetti didattici non ancora realizzati e finalizzati all'educazione scientifica.

Sono previsti premi in denaro di 2.500 euro destinati ad autori di opere in lingua italiana che, nel corso del triennio 2010-2012, si siano distinte nel campo della comunicazione educativa e didattica. Queste sezioni riguardano l'editoria scolastica e divulgativa, compresi gli ebook; prodotti multimediali e interattivi come siti internet, giochi educativi, app; produzione audiovisiva e documentaristica e programmi radio-televisivi.

Per la quarta sezione, la scuola vincitrice riceverà un importo in denaro fino a un massimo di 2.500 euro, per la realizzazione del progetto proposto entro l'anno scolastico 2013-2014. Le iscrizioni sono aperte fino al 16 ottobre 2012. Le edizioni precedenti del Premio Alberto Manzi hanno anche conferito menzioni speciali al divulgatore scientifico Piero Angela, al giornalista Giovanni Minoli e don Luigi Ciotti.

Non è mai troppo tardi” entrò nella storia della televisione italiana e fu un vero e proprio ausilio per combattere l'analfabetismo. Grazie al programma tv e al maestro Manzi, quasi un milione di persone conseguirono la licenza elementare. La trasmissione si svolgeva nel pomeriggio come una vera a propria lezione scolastica e durò dal 1960 al 1968 per un totale di 484 puntate. Alberto Manzi venne chiamato anche in America latina dove insegnò a leggere e a scrivere anche agli italiani analfabeti residenti in quei Paesi, alle popolazioni più povere e agli indios. (sp)

Info:
Centro Alberto Manzi
Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Viale Aldo Moro 68
Tel: 051 527.5639
E-mail: centromanzi@regione.emilia-romagna.it

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:36