Un nonno “sociale” per aiutare le famiglie che si trovano in difficoltà o in situazioni di fragilità. E’ il progetto presentato da Auser Lombardia al bando Prima Infanzia 2016, che coinvolge anche l’Istituto degli Innocenti oltre Auser Toscana e Umbria, Università Bicocca, Università di Firenze, Fondazione Asilo Mariuccia di Milano, Comuni e cooperative sociali. L’iniziativa punta a creare una rete di supporto per circa 250 famiglie, che sarà realizzata nel corso dei prossimi tre anni.



Non è una novità il fatto che il welfare nel nostro Paese sia sorretto per il 90 per cento dalle stesse famiglie. In Italia sono spesso le persone anziane che danno una mano ai figli nell’educazione dei nipoti e si prendono cura di loro, organizzano il loro tempo quando i genitori sono assenti.



Ma quando i nonni non ci sono? E’ più probabile che le famiglie diventino più fragili, sia dal punto di vista economico, sia nell’equilibrio di ogni giorno: le difficoltà rischiano di andare a ripercuotersi sulla crescita dei bambini.

Da qui l’idea di creare un gruppo di “nonni sociali”, che possano occuparsi non solo dei figli dei propri figli ma anche di altri bambini. Il progetto partirà da Sesto San Giovanni, da Cremona, dai piccoli comuni in Toscana (che aderiranno) e in Umbria (dove sono state accolte le comunità terremotate).



L’Istituto degli Innocenti segue il programma di formazione per i nonni che parteciperanno all’iniziativa, ha un ruolo di cabina di regia per i Comuni toscani interessati ed è responsabile della documentazione dell’intero progetto.



Non è solo il tempo che i nonni-pensionati dedicheranno ai “nuovi nipoti” a dare valore all’iniziativa, come sottolinea Aldo Fortunati, direttore dell'area educativa dell'Istituto degli Innocenti: “Il loro coinvolgimento aggiunge qualità alle esperienze legate ai servizi educativi che rispondono alle esigenze delle famiglie. L’elemento interessante poi è quello del confronto intergenerazionale che si viene a creare: garanzia di un arricchimento prezioso per i nipoti certo, ma che può essere molto importante anche per i nonni”.





Ultimo aggiornamento: 27/06/2017 - 14:52