Bambini: imparare la musica da disabili

La musica – è noto - ha sempre avuto un impatto positivo sui bambini ma con coloro che sono colpiti da disabilità i vantaggi sono ancora maggiori. Lo sa bene Samuele Zagala, insegnante di musica, e lo sanno ancora meglio i suoi studenti diversamente abili di Firenze.

Samuele, laurea in pedagogia e didattica della musica e un diploma in pianoforte, da anni insegna musica a bambini e ragazzi normodotati della scuola media Poliziano di Firenze ma, oltre al tradizionale insegnamento della materia, ogni settimana porta la musica a un gruppo di bambini e ragazzi disabili.

Sono una dozzina fra 8 e 15 anni di età dell'associazione Astrolabio - colpiti soprattutto da autismo e sindrome di Down - che possono esprimersi attraverso la musica imparando a suonare il violino e il timpano, il piatto sospeso e il metallofono e altri strumenti - tutti acquistati attraverso donazioni. Zagala ricorda il primo incontro tra i bambini e gli strumenti musicali «Se ne sono innamorati subito. E' un'esperienza unica vedere i piccoli neo musicisti di fronte agli strumenti. Ricordo che qualche anno fa uno di loro con sindrome di Down, ha avuto un colpo di fulmine con il violino».

Ma se pensiamo che per un bambino disabile, suonare il violino non sia una cosa facile, l'insegnante dice: «Certamente non è semplice ma non dobbiamo pensare al violinista classico che suona ai concerti. Il violino ha quattro corde, quindi almeno quattro suoni. Sono un'enormità! E i bambini disabili possono elaborare le note attraverso questi suoni».

Gli studenti del gruppo musicale sono quelli dell'associazione Astrolabio di Firenze che lavora da anni con la disabilità e organizza incontri e seminari. Il prossimo, “Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo” si tiene il 12 dicembre (vedi programma - Pdf 260kb). Samuele Zagala, collabora con l'associazione dal 2005 e dice che suoi studenti prendono la musica come un'attività estremamente seria mettendoci attenzione e concentrazione.

Ma che tipo di brani suonano i giovani musicisti? «Ho una formazione classica e jazz – spiega l'insegnante – per la maggior parte sono brani di musica classica per pianoforte. Il lavoro più faticoso però è la ricerca dei brani che poi vengono rielaborati per essere suonati dagli studenti».

Se l'esperienza di Samuele con i ragazzi dell'associazione Astrolabio è relativamente recente, bisogna ricordare è riuscito a creare una vera e propria orchestra composta da 13 elementi adulti diversamente abili che fanno parte della cooperativa La Fonte di Cercina, alle porte di Firenze. Lavora con loro dal 2001 con strumenti acquistati grazie alle donazioni del Rotary e del sindacato CGIL dei bancari. «Mi incontro con loro ogni mercoledì per due ore e in otto lezioni riusciamo a mettere su un nuovo brano» - racconta - «Tutto è basato sull'ascolto. I miei musicisti suonano a memoria e sono tutti estremamente bravi, attenti e concentrati, specialmente quando dobbiamo preparare i concerti». Il prossimo si terrà il 4 dicembre a Villa Favard a Firenze all'interno di una giornata di studio sulla disabilità e ne hanno in programma un altro a Roma per la primavera del 2010.

L'insegnante ha un sogno che da diverso tempo cerca di realizzare: un laboratorio polivalente. Da anni è alla ricerca di uno spazio per i suoi corsi e qualche volta è anche stato vicino a trovarlo. E fa un appello: «Spero che qualcuno capisca il lavoro che stiamo facendo e possa darci una mano». (sp)

Ultimo aggiornamento: 19/11/2012 - 08:59