Bambini, ragazzi e famiglie in Toscana

Aumentano i bambini e ragazzi nelle strutture semiresidenziali, c'è un incremento dell'assistenza economica alle famiglie e le attività di mediazione familiare mentre risulta una lieve diminuzione dell'assistenza familiare domiciliare.

Lieve incremento anche nel numero dei minori seguiti dai Servizi sociali e dall'Autorità giudiziaria mentre diminuiscono le tutele giuridiche a favore dei minori.

Questo emerge dal 5° rapporto triennale “Servizi e interventi sociali per bambini, ragazzi e famiglie” riferito agli anni 2007-2009 presentato stamane, nel Salone Brunelleschi dell'Istituto, agli operatori territoriali e agli operatori delle strutture di accoglienza.

«Dai dati che abbiamo rilevato, colpisce soprattutto l'aumento della difficoltà delle famiglie – sottolinea Roberto Ricciotti, statistico del Centro regionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza che ha lavorato al rapporto – Nella regione le famiglie povere sono passate da 9.200 del 2008 a 10.824 nel 2009. Un dato che a livello nazionale è costante mentre in Toscana è salito dal 4% al 5.5% a fronte di una media nazionale che nel 2009 risulta al 10,8%».

Secondo il rapporto il numero dei nuclei familiari con figli minorenni che ha bisogno di supporto in fase di separazione o a separazione avvenuta, nel triennio 2007-2009 aumenta dell'1,9% passando da 697 a 723. Il numero delle tutele giuridiche si abbassa invece del 5,6% passando da 1.560 del 2007 a 1.460 mentre aumentano i minori seguiti dal Tribunale che da 5.885 del 2007 diventano 5.946 nel 2009 dei quali il 29,7% (1.776) sono stranieri.

Eleonora Fanti, del Centro regionale evidenzia l'aumento dei minori che vivono in famiglia ma che vengono accolti in strutture semiresidenziali «In tre anni c'è stato un aumento dell'82,2%. Sono passati da 740 nel 2007 a circa 1.350 del 2009 con un incremento del 26% tra il 2008 e il 2009. Riguardo agli affidi la Toscana nel 2009 ha avuto un indice di 1.7 (nazionale è 1.1). Questo dato indica che per ogni minore che vive in una struttura residenziale ce ne sono quasi due in affidamento».

L'accoglienza dei bambini e ragazzi 0-21 anni nelle strutture residenziali della Toscana durante il triennio è stato di 838 giovani nel 2007, 770 nel 2008 e 787 nel 2009. Nel totale gli stranieri risultano il 53% nel 2007, che nel 2008 scendono al 50,3% e al 46,9% nel 2009. I minori stranieri non accompagnati rappresentavano il 26,7% del totale.

«Abbiamo constatato anche un aumento delle adozioni internazionali – dice Ricciotti – che nel 2009 sono state 408, il dato più alto dal 2001. La maggioranza dei bambini adottati arriva dalla Russia (18,6%) seguita dall'Etiopia con il 12%, dal Brasile con il 9,8% e India e Ucraina rispettivamente con il 9,6% e l'8,8%».

Il rapporto della Regione Toscana, in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti, monitora gli interventi sociali destinati ai minori che vivono in famiglia o sono inseriti nelle comunità residenziali. Le varie zone sociosanitarie della Toscana su apposite schede raccolgono i dati, validano le informazioni e trasmettono il materiale all'Istituto degli Innocenti. Il Centro regionale di documentazione dell'infanzia e dell'adolescenza controlla di dati e li elabora e li analizza.

Il rapporto sarà presentato anche a Pisa, alla Stazione Leopolda, il 9 marzo dalle 9.30 alle 13.00 per le Zone/SdS di Lucca, Grosseto, Pisa e Siena. (sp)

Servizi e interventi sociali per bambini, ragazzi e famiglie
Rapporto sui dati delle Zone sociosanitarie/Società della Salute della Regione Toscana. Anni 2007- 2009

Dati elaborati da: Roberto Ricciotti, Eleonora Fanti, Elisa Gualdani e Carla Guadalaxara del Centro regionale di documentazione per l'infanzia e l'adolescenza di Firenze

Ultimo aggiornamento: 19/06/2012 - 12:29