I rappresentanti dei 26 Paesi che aderiscono a ChildONEurope, la Rete europea degli osservatori nazionali sull'infanzia e l'adolescenza, si incontrano giovedì 4 ottobre a Firenze. Il seminario, aperto anche ai media, verte su due argomenti principali: qualità dell'offerta ai minori e la loro partecipazione in strutture alternative.

L'incontro è il secondo dei due che si svolgono annualmente e si tiene all'Istituto degli Innocenti - sede del segretariato della Rete - nel Salone Brunelleschi, in Piazza Santissima Annunziata, 12.

Il tema del seminario è “Alternative forms of care for children without adequate family support: sharing good practices and positive experiences” (Forme alternative di attenzione e cura ai bambini senza adeguato supporto familiare: condivisione di buone pratiche ed esperienze positive).

I lavori vengono aperti da Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto degli Innocenti, e da Roberta Ruggiero, coordinatrice del segretariato di ChildONEurope. Seguono gli interventi degli esperti, con la moderazione di Raffaella Pregliasco del segretariato di ChildONEurope.

Tre le sessioni di lavoro. La prima, nella mattinata, tratta del contesto internazionale. Interviene Nigel Cantwell sulle linee guida delle Nazioni Unite, le alternative alla cura dei minori e le sfide sulle tematiche dei bambini fuori famiglia. Mona Sandbak, speaker del Consiglio d'Europa, parla della legislazione europea e le politiche Ue. L'intervento di Michela Costa, di Eurochild, verte sul confronto di esperienze in vari Paesi europei. L'ultimo intervento della mattinata è di Samantha Tedesco, Sos Children's Villages, che tratta sul tema del legame di qualità nell'assistenza a fratelli.

La seconda sessione è nel pomeriggio, alle 14.00, che vede impegnati i gruppi di lavoro. L'intervento di Valerio Belotti, sociologo dell'Università di Padova, è sull'empowerment e la partecipazione nella cura dei bambini. Segue Vincent Ramon, dell'ANPF-Rete francese sull'affidamento, con il tema sull'affidamento familiare e i bambini che vivono con adulti non-familiari che li ospitano. Il terzo e ultimo intervento della seconda sessione è di Jean-Louis Nouvel, psichiatra e presidente di Riafet, network francese che si occupa di affido e cura dei minori. Tratta della cura dei minori in case e comunità e sull'aiuto a bambini con problemi fisici e comportamentali.

La terza sessione è dedicata a un panel, moderato da Marie-Paule Martin Blanchais, nel quale vengono presentati i risultati del lavoro dei gruppi, aperto al dibattito dei partecipanti. Il 5 ottobre si tiene l'assemblea - a porte chiuse - dei rappresentanti degli stati membri e associati di ChildONEurope.

Il primo dei due incontri del 2012 si è tenuto in Danimarca, a Copenhagen, dal 19 e 20 marzo. Il tema della conferenza era sulla povertà minorile e i diritti sociali. La Rete è composta da 26 Paesi. Belgio francese, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo e Spagna sono i sette Paesi membri. Tra questi c'era anche il Portogallo che si è ritirato a causa della pesante crisi economica. I Paesi associati sono 19: Austria, Belgio fiammingo, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Latvia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Svezia, Paesi Bassi e Regno Unito. (sp)

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:36