ChildONEurope

I delegati dei venticinque Paesi europei di ChildONEurope, la Rete europea degli osservatori nazionali sull'infanzia e l'adolescenza, venerdì 21 gennaio, hanno avuto il primo incontro del 2011 all'Istituto degli Innocenti.

All'incontro, aperto solo ai Paesi membri associati, è stato presentato ai delegati il “National experiences on the management of the demand for intercountry adoption”, bozza del documento sulla gestione delle adozioni internazionali.

«É un tema estremamente interessante ed è la prima volta che da un organismo interistituzionale viene presentato un documento come questo» – spiega Roberta Ruggiero, giurista e responsabile italiana del progetto ChildONEurope, di cui l'Istituto degli Innocenti è capofila «Prima di noi solo l'ong Terre des Hommes aveva lavorato a questo tema».

In assemblea si è parlato anche di Child participation, partecipazione di bambini e adolescenti. é stata presentata un'analisi di esperienze nazionali che alcuni dei Paesi membri hanno avuto nel loro territorio. Devono però essere caratterizzate dall'intervento dei bambini e ragazzi alla valutazione del progetto. Un esempio arriva dall'esperienza irlandese dove degli adolescenti hanno partecipato ad un progetto di accoglienza di minori fuori famiglia.

Queste esperienze sono state portate avanti da Italia, Irlanda, Francia, Belgio e Spegna e probabilmente si aggiungeranno il Regno Unito e Finlandia. «L'obiettivo è – spiega ancora la Ruggiero – la possibilità di avere un'analisi comparata delle metodologie e delle politiche nazionali dei vari Paesi e come bambini e ragazzi sono stati coinvolti nelle attività».

Durante l'incontro sono state aggiornate le strategie europee che riguardano l'infanzia. Nel prossimo mese di marzo verrà adottata la seconda strategia sull'infanzia che segue quella presentata nel luglio 2006. Quindi sarà fatto un aggiornamento delle attività de L'Europe de l'Enfance.

Nella seconda metà di maggio 2011 si terrà il seminario della Rete ChildONEurope che tratterà dell'impatto che ha sull'infanzia la crisi economica. Al simposio parteciperanno esperti della Childhood economy (Economia riferita all'infanzia) che faranno interventi sull'elaborazione delle politiche sociali per minori nei vari Paesi dell'Unione europea.

La Rete ChildONEurope nasce nel 2000 è ha il Segretariato a Firenze all'Istituto degli Innocenti. I Paesi che ne fanno parte, sono venticinque. Belgio francese, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Portogallo e Spagna sono gli otto Paesi membri. Gli altri diciassette (Austria, Belgio fiammingo, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Latvia, Lituania, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Svezia, Olanda e Regno Unito) sono Paesi associati. La Rete sta lavorando per l'ingresso di Bulgaria, Romania e Malta. (sp)

Ultimo aggiornamento: 19/06/2012 - 15:08