Lunedì 3 giugno all'Istituto degli Innocenti sarà presentato il volume “Dalla parte del futuro. Risignificare parole e pratiche nei luoghi dell'infanzia” che raccoglie, a cura di Monica Guerra, gli Atti dell'ultimo convegno del Gruppo Nazionale Nidi Infanzia svoltosi a Montecatini nel marzo 2012.

L'iniziativa è promossa dal Gruppo Nazionale Nidi Infanzia, organizzatore in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti, i comuni di Montecatini Terme, Agliana, Monsummano Terme, Pistoia e San Miniato del convegno 2012.

L'occasione è stata una delle più importanti degli ultimi anni per riflettere sui temi dell'educazione infantile ed ha visto riunirsi oltre 1500 operatori provenienti da molte realtà nazionali e internazionali. Tante le questioni affrontate, di ordine pedagogico, culturale e politico, che ancora oggi creano interessanti e attuali spunti di riflessione che di certo emergeranno nel corso della presentazione del volume.

La giornata sarà presieduta e coordinata da Alessandra Maggi (Presidente dell’Istituto degli Innocenti) e introdotta dai saluti di Stella Targetti (Vice-Presidente della Regione Toscana). Lorenzo Campioni e Ferruccio Cremaschi (Segreteria GNNI) racconteranno nel dettaglio i contenuti del volume. Seguiranno alcuni contibuti da parte di Aldo Fortunati (Direttore Area Educativa dell’Istituto degli Innocenti), Sara Mele (Dirigente Settore Infanzia Regione Toscana) e Enzo Catarsi (Direttore del Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze). La conclusione dei lavori è prevista entro le 19.00. La partecipazione è libera

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Il Gruppo Nazionale di Studio Nidi - Infanzia è un’associazione che promuove l'incontro e discussione tra gli operatori nel settore dell’educazione per la prima infanzia, in luoghi diversi e in diverse situazioni professionali, I temi attorno a cui ruota il lavoro del Gruppo sono quelli della vita e della condizione sociale dei bambini piccoli, della loro cura ed educazione, della qualità e delle prospettive delle scuole e dei servizi per l’infanzia. L’associazione non fa riferimento a un metodo pedagogico specifico ne a un’ideologia, ma trova la sua identità nella tensione ideale affichè i servizi educativi per i più siano luoghi di esperienze sociali e di vero apprendimento, che tutelino le pari opportnità educative e la coesione sociale.

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Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:33