Educazione, chiave contro l'esclusione sociale

L'esclusione sociale colpisce oltre un quarto della popolazione europea e trae origine da una serie di situazioni diverse: povertà, disabilità, appartenenza a una minoranza etnica, difficoltà d'integrazione culturale, precariato lavorativo. Le parole d'ordine per combatterla sono: apprendere, conoscere, comprendere, veri fattori chiave per un'inclusione sociale durevole.

Nell'anno europeo della lotta alla povertà, il Comitato economico e sociale europeo (CESE), intende aiutare concretamente le istituzioni dell'UE ad elaborare risposte appropriate alle attese dei cittadini europei, dedicando la Conferenza biennale 2010 al tema dell'educazione come strumento fondamentale di lotta contro ogni forma di esclusione sociale.

Lo fa aprendo il dibattito sul tema attraverso il convegno internazionale (vedi programma-PDF 225kb) “L'educazione per combattere l'esclusione sociale” che si terrà a Firenze, all'Istituto degli Innocenti (Piazza Santissima Annunziata, 12), dal 20 al 22 maggio.

Esplorando i rapporti tra l'educazione - in tutte le sue forme e in tutti i suoi processi - e l'esclusione sociale, i lavori e i dibattiti del convegno offriranno l'occasione di analizzare i numerosi ambiti e le molteplici dimensioni dell'intervento pubblico nella sfera dell'educazione, in cui la società civile è particolarmente attiva.

I lavori del convegno verranno aperti da Mario Sepi, presidente CESE; Enrico Rossi, neo presidente della Regione Toscana; Andrea Balducci, presidente della Provincia di Firenze; Matteo Renzi, sindaco di Firenze e Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto degli Innocenti.

Partecipano al convegno - con traduzione simultanea in inglese, francese e italiano - il ministro dell'Istruzione Maristella Gelmini, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maurizio Sacconi; il presidente della Commissione europea Manuel Barroso; Isabelle Durant, vicepresidente del Parlamento europeo, Luigi Berlinguer, membro del Parlamento europeo; Bibiana Aìdo Almagro, ministra spagnola delle Pari opportunità; Marie-Dominique Simonet, ministra belga dell'Istruzione obbligatoria oltre ad altri personaggi politici, docenti universitari, rappresentanti sindacali e del tTerzo settore ed esperti.

Il convegno, nella giornata di venerdì 21 maggio, prevede anche tre seminari: “L'educazione come strumento per vivere nella società”, “L'educazione come strumento per accedere al mercato del lavoro” e “L'educazione come strumento per esercitare i propri diritti”.

A margine del convegno anche due concerti: il 20 maggio, alle 18.30, in piazza Santissima Annunziata il gruppo Al Savia suonerà musica gitana e tzigana mentre alle 21.15 del 21 maggio, al Teatro della Pergola - su invito - si potrà assistere al concerto dell'Orchestra di Piazza Vittorio. (sp)

Ultimo aggiornamento: 26/06/2012 - 14:40