La Festa dei Bambini e le buone pratiche


“La Regione Toscana ha accolto nei servizi educativi per la prima infanzia il 31,9% dei bambini fra 3 e 36 mesi, di fronte a una media nazionale del 14%, avvicinandosi rapidamente al quel 33% previsto entro il 2010 dagli obiettivi di Lisbona fissati dal Consiglio europeo”. Lo dice l'assessore all'Istruzione e alla formazione Giancarlo Simoncini, intervenuto alla prima Festa dei Bambini, dedicata alle attività educative per la prima infanzia.

Ma la Toscana va oltre: ha pubblicato un bando per la realizzazione di nuove strutture per 19,6 milioni di euro di cui 10,8 milioni per nuovi nidi, 1,5 milioni per i nidi aziendali e 400 mila euro per l'inserimento di bambini disabili.

L'assessore Simoncini e la presidente dell'Istituto Alessandra Maggi sono intervenuti alla festa, alla Bottega dei Ragazzi, con alcuni gadgets per i bambini. I piccoli - una quarantina provenienti dai nidi dell'Istituto e delle strutture di accoglienza per la prima infanzia del centro storico di Firenze – tutti estremamente attenti a ciò che facevano i clown, hanno giocato con le bolle di sapone e con i palloncini, tra salti, girotondi e spettacoli di animazione (vedi short video).

Nella seconda parte della mattinata l'assessore Simoncini, con la presidente Maggi, ha premiato con una targa di riconoscimento ognuno dei 17 Comuni e associazioni che si sono distinti per le buone pratiche con progetti inerenti alla prima infanzia.

Sono quelli presentati al seminario di formazione che si è tenuto presso l'Istituto lo scorso 30 e 31 ottobre e, come ha sottolineato Simoncini, “conferma la qualità dei servizi per i bambini nonostante la vicenda del nido di Pistoia che rimane una dolorosissima eccezione".

Sono progetti portati avanti da Comuni grandi e piccoli come Firenze, Arezzo, Grosseto, Siena, San Miniato, Sesto Fiorentino e altri e si chiamano “Progettare esperienze in microprogetti” e “L'ascolto musicale al nido”, “Il nido con le orecchie: sportello di ascolto per le famiglie” e “Famiglie, accoglienza e mediazione culturale” oppure “Buongiorno signor lupo-Emozioni in gioco”.

Molti di questi sono progetti che, oltre a privilegiare i servizi per la prima infanzia e l'educazione musicale, aiutano la mediazione e l'integrazione interculturale. (sp)

Ultimo aggiornamento: 03/07/2012 - 14:22