Giovani volontari e lotta alla mafia

E' un importante lavoro quello che la cooperativa Lavoro e non solo porta avanti in Sicilia nelle terre confiscate alla mafia e il presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci ha espresso la sua stima e solidarietà andando nell'isola a visitare i ragazzi toscani del progetto LiberArci dalle spine.

Barducci ha voluto riconfermare il contributo annuale della Provincia e ha donato loro una Fiat Panda ma ha anche promesso di studiare altri mezzi per sostenere il progetto.

Il presidente della Provincia ha visitato i terreni confiscati, ha pranzato in Casa Riina - uno degli immobili del boss di mafia trasformato in agriturismo nel 2008 - e ha ripercorso il giro che facevano i pizzini del capo mafia Provenzano.

Barducci ha anche detto ai giovani della cooperativa che ha intenzione di convocare alcuni Comuni della Provincia di Firenze. Vuole chiedere di seguire dei piccoli progetti nelle terre liberate dalla mafia come la ristrutturazione degli edifici che ospitano i ragazzi e l'acquisto di macchinari per l'attività agricola.

Nella Sicilia in lotta contro la mafia è di estrema utilità il lavoro portato avanti dai volontari, centinaia di ragazzi che ogni anno vanno a Corleone, Monreale, Roccamena e Canicattì. Vanno nei campi lavoro organizzati dal progetto LiberArci dalle spine che gestisce alcuni appezzamenti confiscati alla mafia.

E' un'esperienza formativa nella quale ragazzi e ragazze, da giugno a ottobre, lavorano nelle campagne mettendo a dimora piantine di pomodoro e nuovi vigneti, mietendo il grano e vendemmiando, facendo la raccolta dei pomodori e delle mandorle. Tra le attività dei campi anche la partecipazione ai laboratori e agli incontri di educazione alla legalità democratica. (sp)


Vedi anche
Blog di Trool
Le testimonianze dei ragazzi che hanno partecipato ai campi di lavoro di LiberArci dalle spine

Ultimo aggiornamento: 13/09/2012 - 10:12