Il progetto Mudi-Museo degli Innocenti va avanti. Dopo i lavori al coretto e i locali attigui della chiesa di Santa Maria degli Innocenti un'altra delle tappe è la presentazione del restauro di alcune delle opere del patrimonio artistico dell'Istituto. La presidente Alessandra Maggi, l'assessore alla Cultura della Regione Toscana Paolo Cocchi e Brunella Teodori della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale di Firenze hanno presentato alla stampa le opere restaurate e il nuovo percorso museale.

“Gli Innocenti e la città. L’Ospedale dalle origini al Granducato mediceo”, a libero accesso (mentre è a pagamento il museo, sempre aperto anche il 1 maggio). Il percorso comprende la trecentesca statua marmorea di San Giovanni Evangelista, già in Orsanmichele, vari affreschi del loggiato d’ingresso e le pitture murali seicentesche, nel voltone su via della Colonna. A corredo del percorso vi sono supporti informativi e didattici che raccontano la storia dell’antico Ospedale e della sua relazione con le istituzioni cittadine.

L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure e la
Soprintendenza per il Patrimonio Artistico Storico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della Città di Firenze che hanno effettuato gli interventi di restauro e hanno partecipato al gruppo di lavoro per la produzione dei contenuti didattici. Hanno inoltre contribuito l'Assessorato alla Cultura della Regione Toscana, la Fila Giotto, come partner di progetto, la Fondazione Targetti per il progetto illuminotecnico e Targetti Spa, sponsor tecnico.

"Per giungere all’assetto definitivo del MUDI, entro la fine di maggio, sulla Gazzetta dell'Unione Europea, pubblicheremo un bando di concorso per l'allestimento - spiega la presidente dell'Istituto Alessandra Maggi - fra i partecipanti verranno quindi selezionati dieci professionisti i cui progetti saranno messi in mostra entro la fine del 2008 e tra questi, una commissione tecnica selezionerà il vincitore.".

Le opere presenti nel percorso didattico aperto dal 29 aprile sono: la scultura trecentesca del San Giovanni Evangelista, di scuola orcagnesca, collocata originariamente in Orsanmichele e restaurata dall’Opificio delle Pietre Dure, che è stata posta all’ingresso dell’attuale museo; due affreschi staccati di Giovanni di Francesco e di Bernardino Poccetti, nel Loggiato sulla piazza, posti rispettivamente nelle lunette sopra alla porta della chiesa dei Santi Innocenti e sopra la finestrella ferrata (o “ruota”), e gli affreschi del 1660 attorno alla “ruota”, il cui restauro è stato diretto e finanziato dalla Soprintendenza; le pitture murali seicentesche e gli intonaci, nel voltone su via della Colonna, recuperati a spese dell’Istituto degli Innocenti con la collaborazione della Soprintendenza Archeologica per la Toscana.

Con la presentazione dei restauri e dei percorsi di lettura sulla storia dell’edificio e la piazza antistante, si offre al visitatore la ricostruzione delle strette relazioni dell'Ospedale con il Governo cittadino. Dal priorato dell'Arte della Seta al Granducato mediceo si vede come una concezione dell’infanzia e dei suoi diritti assolutamente innovativa si è tradotta nella capacità di modellare lo spazio urbano e creare nuovi servizi raggiungendo vette artistiche altissime.

“Gli Innocenti e la città” è un ulteriore momento dell’accoglienza del MUDI verso il pubblico, in particolare l’infanzia e le famiglie, in linea con la tradizione secolare degli Innocenti.
Corredano il percorso: 18 pannelli (in italiano e in inglese, con testi, immagini e mappe); un catalogo con la guida, un depliant informativo bilingue, vari laboratori per bambini, da soli e con famiglia (a cura della Bottega dei ragazzi), e visite guidate per grandi e piccini.

Il primo pannello, all’esterno dell’edificio, illustra gli affreschi del loggiato, luogo dell'affidamento dei bambini all'ospedale e della relazione simbolica con Firenze. Si prosegue, nel Cortile degli uomini, con la storia della fondazione e della costruzione dell'Ospedale, nel XV e XVI secolo, l’illustrazione dell'Archivio Storico, con le suue oltre 13 mila unità, la costituzione dell’attuale museo e, nel Cortile delle Donne, la storia della scultura del San Giovanni Evangelista.

Il percorso si chiude all'inizio dell’attuale museo, che ospita capolavori espressamente realizzati per gli Innocenti da artisti come: Luca della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Piero di Cosimo. All’entrata si trovano le statue del Presepe quattrocentesco, che vegliavano accanto alla ‘pila’ dell’abbandono e i segni di riconoscimento ottocenteschi, lasciati addosso ai piccoli “gittatelli”.

Il percorso didattico è ad accesso libero. Il catalogo con la guida al percorso costa 6 Euro
Ingresso al Museo: 4 Euro, intero e 2.50 Euro ridotto.
Aperto dal lunedì al sabato: 8.30 – 19. La domenica: 8.30 –14.
Il Museo resterà aperto il 1 maggio.

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:32