L'Archivio di deposito degli Innocenti

Venerdì 8 aprile è stato inaugurato il nuovo Archivio di deposito dell'Istituto degli Innocenti.



I locali che lo ospitano sono quelli che si affacciano su via dei Fibbiai e sono stati restaurati durante il 2009.



«L'Archivio di deposito era diviso in vari luoghi e uffici dell'Ente – spiega Anna Maria Maccelli, della Biblioteca Innocenti Library – con la Soprintendenza archivistica per la Toscana è stata fatta una ricomposizione e si è proceduto al censimento dei circa 6 mila pezzi che sono stati ordinati e catalogati. Sono quindi stati disposti su una superficie che occupa 1.300 metri lineari sui 1.800 disponibili. L'obiettivo è la creazione di una sistema documentario integrato dell'Istituto per dare una conservazione ai documenti e per averne una corretta fruizione ma anche preservarne la memoria per il futuro».



L'inaugurazione dell'Archivio è stata preceduta da un incontro che si è tenuto nel Salone Brunelleschi sul tema Memoria e identità di una istituzione tra passato e futuro. Dal documento scritto al documento digitale.



La giornata di studio - iniziata alle 9.30 - è stata aperta dalla presidente dell'Istituto Alessandra Maggi dopo la quale è seguito l'intervento “La circolarità della memoria e della conoscenza nell’Istituto degli Innocenti” di Antonella Schena, direttrice della Biblioteca Innocenti Library Alfredo Carlo Moro e coordinatrice dell’Unità Progetto Archivi degli Innocenti.



La mattinata è continuata con l'intervento di Francesca Capetta che ha parlato su L’Archivio “nuovo” e seguito da Gabriela Todros, funzionario della Soprintendenza archivistica per la Toscana che ha parlato su L’archivio di deposito: funzioni e tutela della Soprintendenza archivistica. Ha concluso gli interventi Ilaria Pescini della Regione Toscana con La conservazione del documento digitale al quale è seguito il dibattito. Gli interventi hanno voluto offrire spunti di riflessioni sui sistemi documentali e sul passaggio dal documento cartaceo a digitale. (sp)





Vedi anche:

Cosa è l'Archivio di deposito (contiene il video realizzato da Maria Rosaria Acquaviva)