Il mercante, l’Ospedale, i fanciulli

Per secoli gli enti assistenziali e di beneficenza hanno contribuito alla crescita della civiltà fiorentina, ospitando e offrendo una possibilità di riscatto ai membri più fragili della società: poveri, bambini abbandonati, donne sole.

Hanno inoltre contribuito alla vita culturale, realizzando attività all'avanguardia nel settore della medicina e delle politiche sociali, accumulando e conservando patrimoni artistici e documentari di straordinario valore. Un modello di stato sociale, diremmo oggi, che Firenze ha nel tempo esportato e reso un esempio da emulare anche oltre i propri confini.

«Questa mostra è una grande occasione per apprezzare alcuni dei capolavori di Firenze - spiega Alessandra Maggi, presidente dell'Istituto degli Innocenti alla conferenza stampa di presentazione - Con questa esposizione abbiamo voluto valorizzare alcune delle opere restaurate del patrimonio artistico dell'Istituto ma anche mostrare una preziosa selezione di opere di associazioni e confraternite operanti in città durante il Rinascimento».

Il Mudi-Museo degli Innocenti con la mostra Il mercante, l’Ospedale, i fanciulli, curata da Stefano Filipponi e Eleonora Mazzocchi e Ludovica Sebregondi, espone quindi una preziosa selezione di opere legate a ospedali e confraternite operanti all'epoca in città: Santa Maria Nuova, Misericordia, Bigallo, Orbatello, Santa Maria della Scala e a Prato.

Un'operazione resa possibile grazie alla collaborazione tra enti, molti dei quali ancora in attività, all'epoca protagonisti di quella fase storica e oggi uniti dalla comune volontà di riportare in piena luce il proprio patrimonio.
Tra questi anche Santa Maria Nuova che, come dice Esther Diana del Centro di documentazione per la Storia dell'assistenza e della sanità fiorentina «Ha circa un migliaio di oggetti che attendono di tornare alla città. Questa mostra è un'opportunità per mostrare le opere che vivono all'interno della struttura sanitaria».

Saranno per la prima volta messe a confronto opere di maestri del Rinascimento come Lorenzo Ghiberti, Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Piero di Cosimo. Con la mostra il MUDI presenta, tra l'altro, pezzi del proprio patrimonio restaurati grazie alla campagna "Adotta un'opera d'arte", dei quali alcuni mai esposti al pubblico.

«Siamo in presenza di una mostra sui generis – dichiara Cristina Acidini, sovrintendente per il Polo museale della città di Firenze – sono opere che provengono dal mondo dell'assistenza e della solidarietà. Sarei in difficoltà se dovessi scegliere una delle opere esposte ma nel Trittico di Giovanni di Francesco Toscani c'è veramente tutto. Qui convivono due mondi: il Gotico e il Rinascimento».

In occasione dell'esposizione la Galleria del Museo degli Innocenti è stata in parte riallestita, con una disposizione cronologica delle opere e nuovi testi esplicativi. Con la mostra Il Mercante, l'Ospedale, I Fanciulli il Mudi compie un altro passo verso la sua riqualificazione. Il Museo è infatti in procinto di aprire i suoi cantieri, anche grazie al recente finanziamento che la Regione Toscana ha stanziato attraverso l'accordo di programma con il ministero dei Beni Culturali, la Consulta delle Fondazioni bancarie e il Comune di Firenze.

La costruzione del MUDI assume la forma di un'officina culturale aperta e partecipata, che unisce alla progettazione e alla valorizzazione dei propri spazi anche un lavoro di coinvolgimento e partecipazione della città, nel ripensare il patrimonio circostante.

Il MUDI, attraverso le profonde connessioni tra opere, architettura e patrimonio documentale racconterà il secolare impegno dell'Istituto nel promuovere la "cultura dell'infanzia", una missione ancora oggi ininterrotta. (francesca coppini)

Gallery con alcune delle immagini delle opere esposte
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Il mercante, l'Ospedale, i fanciulli
27 novembre 2010 – 1 maggio 2011
Orari: lunedì – domenica 10.00 – 19.00
Ingresso: Intero 5,00 Euro; Ridotto 4,00 Euro; Scolaresche 2,00 Euro
Il biglietto consente l’ingresso libero anche alle sedi della mostra Ghirlandaio. Una famiglia di pittori del Rinascimento fra Firenze e Scandicci.
Catalogo: Nardini Editore, 15 euro
Informazioni: tel: +39 055 2037308; email: museo@istitutodeglinnocenti.it

Ultimo aggiornamento: 11/04/2013 - 11:57