Radicofani regala il computer agli alunni

Radicofani, piccolo comune della provincia di Siena al confine tra Toscana, Umbria e Lazio, non vuole perdere i suoi studenti e il suo futuro. Il piccolo borgo medioevale famoso per le azioni del bandito gentiluomo Ghino di Tacco vissuto alla fine del 200, ha deciso di trattenerli con un'iniziativa che i ragazzi residenti - e le loro famiglie - hanno molto apprezzato.

Il sindaco Massimo Magrini, per i ragazzi che passano dalle elementari alle medie, ha pensato di mettere a disposizione un computer portatile con tanto di connessione a internet via WiFi.

Con un investimento di qualche migliaio di euro ne sono stati consegnati 17 ad altrettanti ragazzi e ragazze che impareranno ad utilizzarli grazie a un corso di informatica gratuito. La giunta di Radicofani è andata oltre aprendo i corsi anche ai genitori che possono frequentarli la sera nei locali della scuola.

“Stiamo nell'ultimo lembo della Val d'Orcia, 1200 abitanti sparsi su 120 kmq con le distanze che non aiutano – spiega il sindaco – per noi la scuola è l'ultima trincea. Se dovesse chiudere per Radicofani sarebbe un problema perché verrebbero a mancare le condizioni per pianificare il futuro del nostro comune e noi vogliamo essere vicino ai ragazzi e alle loro famiglie. In tutto abbiamo 85 bambini e visto il successo dell'iniziativa, per l'anno prossimo, abbiamo previsto la consegna di altri dieci computer”.

I pc portatili potranno essere utilizzati solo a scuola ma al termine dei tre anni del percorso scolastico rimarranno ai ragazzi. Però la piccola comunità della Val d'Orcia non si ferma ai corsi di informatica. I ragazzi e le ragazze di Radicofani possono frequentare il corsi di inglese e, durante la stagione calda, anche un percorso didattico che si tiene alla Fortezze Medicea resa famosa da Ghino di Tacco. Potranno scoprire la cultura dei luoghi attraverso la vita dei cavalieri templari, potranno vestirsi come loro e scoprire come combattevano, come si viveva in quel periodo storico e imparare come preparavano il cibo. Così, divertendosi potranno conoscere la cultura e la storia del loro borgo. (sp)

Ultimo aggiornamento: 29/06/2012 - 11:59