Circa 8 mila studenti hanno partecipato al 14esimo Meeting sui diritti umani organizzato ieri dalla regione Toscana al Nelson Mandela Forum di Firenze e dal titolo ‘La libertà delle idee’. Tra gli ospiti principali dell’evento, promosso alla vigilia dell’anniversario della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, il cantante Roberto Vecchioni, Giovanni Maria Flick, presidente emerito Corte Costituzionale, e Maurizio Fioravanti, già comandante della missione di pace in Libano.
“Questa festa – ha detto il presidente della regione Toscana Enrico Rossi – vuole ricordare la dichiarazione universale del 1948. I principi di quella dichiarazione purtroppo no non sono ancora stati applicati. Se così fosse, nel mondo ci sarebbero meno guerre, più libertà, più salute, meno arroganza e meno perseguitati. La libertà – ha concluso Rossi – da sola non basta, deve essere affiancata dalla giustizia”.
“La libertà di espressione in alcune parti del mondo – ha detto Flick – è tragicamente violata, al punto da incarcerare un Nobel per impedirgli domani di essere a Oslo, di ricevere il premio e di parlare al mondo intero”

Il meeting si è infatti aperto con un urlo di acclamazione per il nobel cinese Liu Xiaobo, che non potrà ritirarlo ad Oslo perché in carcere, condannato ad undici anni di reclusione.
Attraverso la voce di scrittori e artisti sono stati raccontati tre paesi, tre casi. Iran, paese in cui il diritto alla libertà di espressione viene negato, Italia, indicata come unico paese europeo a non completa libertà di espressione, Norvegia, come buon esempio di paese che favorisce la libertà di espressione, ma che tutela al tempo stesso gli scrittori che sono costretti a migrare dal loro paese, sostenendo la Rete ICORN alla quale appartengono scrittori rifugiati provenienti da vari paesi. (fr.cop)

Ultimo aggiornamento: 01/08/2012 - 21:15