A Sottodiciotto, minori migranti e legalità
XII filmfestival per i giovani,a Torino dall'8 al 17 dicembre
09 Dicembre 2011
Il Filmfestival Sottodiciotto è partito a Torino con la XII edizione. L'edizione 2011, dedicata al tema della legalità, dall'8 al 17 dicembre, ha un vasto programma con oltre 400 titoli. Il festival prevede quattro le sezioni: anteprime e prime visioni, retrospettive e omaggi, programmi speciali, eventi.
Le tre retrospettive in programma sono dedicate a tre cineasti che saranno ospiti della rassegna: il britannico Alan Parker, autore di film di culto ("Saranno famosi", "Fuga di mezzanotte", "Mississippi Burning", "Pink Floyd: The Wall"); il regista belga Jaco Van Dormael e al suo cinema visionario (è del 1991 l'esordio con “Toto le Héros”) e Jimmy Teruaki Murakami, uno dei maggiori autori dell’animazione, in occasione dei suoi 50 anni di carriera.
Tra gli ospiti di Sottodiciotto anche la regista Delphine Gleize, nome di punta del giovane cinema francese, e l’italiano Andrea Segre, i cui lavori (l’ultimo è "Io sono Lì") scandagliano in profondità il tema della migrazione.
Alcune anteprime italiane sono molto attese: “La chiave di Sarah” di Gilles Paquet-Brenner, incontro tra una bambina e una donna sul filo rosso della memoria e della storia, con Kristin Scott Thomas; “Another Earth” presentato al Sundance Film Festival 2011, film d’esordio di Mike Cahill tra dramma e fantascienza; “Holy Rollers” di Kevin Asch con Jesse Eisenberg, nomination agli Oscar come miglior attore per The Social Network; “Polisse” di Maïwenn Le Besco, Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes, con Riccardo Scamarcio e Sandrine Kiberlain; “Mon père est femme de ménage” della scrittrice franco-marocchina Saphia Azzeddine, ospite del Festival.
Molto atteso il cartoon di Natale, “Il figlio di Babbo Natale 3D” di Sarah Smith, regista di punta della Aardman Animations, già creatrice dei celebri “Wallace & Gromit” e “I Muppet” di James Bobin, che segna il grande ritorno dei pupazzi sullo schermo.
In prima visione, tra gli altri, “Petit tailleur” firmato da Louis Garrel, ispirata ai classici del melodramma e alla nouvelle vague e “Maledimiele” di Marco Pozzi, storia di un’adolescente precipitata nell’abisso dell’anoressia. Italiano è anche il documentario di Enrico Verra “Vite da recupero”, sulle vicende degli indebitati e dei recuperatori di crediti.
Tra i Programmi speciali del Filmfestival nella sezione Schermi Giovani 2011, “Da questa parte del mare. Voci e immagini dei migranti” (11-15 dicembre). É una rassegna cinematografica di proiezioni in anteprima italiana sul tema dei minori migranti curata dal Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza e dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM).
Il 15 dicembre (ore 14.00 Sala Lauree della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Torino), si svolge il convegno internazionale “Che ci faccio qui? Accogliere, tutelare, integrare i minori migranti”. Un incontro, promosso dall’OIM, in collaborazione con il Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza e la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino.
Da segnalare anche la tavola rotonda “La mafia è cosa nostra. Giovani in lotta per la legalità”, occasione per aprire il dibattito sul tema della legalità e ascoltare le voci di giovani vittime e oppositori delle mafie. Le proiezioni saranno commentate da Gian Carlo Caselli, Don Luigi Ciotti e Marco Risi ("Fortapàsc") cui andrà la Targa Città di Torino - Sottodiciotto Filmfestival. (francesca coppini)
Ultimo aggiornamento: 28/06/2012 - 17:26