Dipendenza da internet? Rara ma da affrontare
Un libro dello psichiatra Tonioni in aiuto dei genitori di adolescenti tecnologici
05 Settembre 2011
Da quando internet è nato e, ancor di più, a partire dall'affermazione del web 2.0 si parla di dipendenza da internet, soprattutto per gli adolescenti,un disturbo che porterebbe a confondere la vita reale con la dimensione virtuale con un conseguente abbandono di tutti gli ambiti della vita che non riguardano le attività on line.
L'ultimo in ordine di tempo a parlare di dipendenza da internet e dei suoi rischi è stato il ministro della Salute Fazio che a fine luglio fa ha annunciato in Parlamento che nel piano sanitario 2011-2013 sarà previsto un intervento straordinario per fronteggiare la dipendenza dei giovani dal web.
Il problema è molto sentito dai genitori di figli adolescenti che si trovano disarmati di fronte alla nuove tecnologie, a loro Federico Tonioni ricercatore e psichiatria ha dedicato un libro, un vero e proprio prontuario di comportamento intitolato “Quando internet diventa una droga. Ciò che i genitori devono sapere” edito da Einaudi.
Tonioni dimostra di conoscere bene il mondo di internet e mette subito in chiaro con i genitori che spesso il non conoscere ciò che i ragazzi fanno on line, la perdita di controllo sulle loro vite e la mancata comunicazione con i figli non rappresentano di per sé una dipendenza ma semplicemente una spaccatura nel rapporto di intimità tra genitori e figli.
Il libro prende avvio da alcuni casi clinici passati dallo studio dell'autore, sono casi esemplificativi legati ai social network, al gioco d'azzardo on line, ai giochi di ruolo e infine ai siti per soli adulti.
Ma ciò che Tonioni analizza con più attenzione è l'atteggiamento dei genitori e le loro difficoltà nel rapportarsi ai figli connessi che incrementano sempre di più le relazioni mediate dal pc, diminuendo talvolta quelle vis a vis.
Dopo un elenco dei possibili sintomi di una dipendenza, il libro ha una sezione molto interessante con tutti i quesiti tipo dei genitori e poi una serie di consigli pratici molto di buon senso per padri e madri che dovrebbero intanto interessarsi a internet e sforzarsi di capire come funziona, essere curiosi di quello che fanno i figli non tanto per spiarli quanto per comprendere le loro passioni, informarli dei rischi legati all'utilizzo della rete senza demonizzarla e soprattutto essere loro stessi dei modelli di comportamento per i figli.
Ma quello su cui l'autore insiste di più è la vicinanza dei genitori ai ifgli soprattutto in un momento delicato come quello dell'adolescenza e anche la vicinanza e la curiosità verso i loro interessi.
Le dipendenze sono rare e possono essere prevenute con il dialogo e la vicinanza tra genitori e figli, soprattutto è importante dare una finalità ad internet affinchè non diventi soltanto una perdita di tempo e insegnare ai figli ad utilizzarlo per esempio per fare i compiti e per ampliare le prorpie conoscenze.
Ricette di buon senso e tranquillizzanti per tutti i genitori con l'idea di base di trasformare un potenziale pericolo in una grande opportunità. (francesca conti)
Ultimo aggiornamento: 31/05/2012 - 11:12