L’impatto della crisi economica sui bambini
A Firenze, i venticinque Paesi di ChildONEurope
01 Giugno 2011
“L’impatto della crisi economica sui bambini: lezioni dalle esperienze del passato e politiche future” (programma - pdf 104Kb) è il titolo dell'incontro di ChildONEurope, la Rete europea degli osservatori nazionali sull'infanzia e l'adolescenza, che si tiene 9 giugno all'Istituto degli Innocenti.
Un seminario in tre sessioni aperto ai delegati dei venticinque Paesi europei del progetto ChildONEurope nel quale si aprirà il dibattito sulle politiche sociali pubbliche per contenere le conseguenze della crisi e sulla partecipazione dei alla pianificazione queste politiche.
Al simposio parteciperanno esperti della Childhood economy (Economia riferita all'infanzia) che interverranno sull'elaborazione delle politiche sociali per minori nei vari Paesi dell'Unione europea.
La prima delle tre sessioni di lavoro verrà aperta da Leonardo Menchini, dell'Irc-Unicef Innocenti research centre - che presenterà una relazione su I bambini e adolescenti ai margini della scala del benessere e a rischio d'esclusione sociale. Seguirà l'intervento di Tess Ridge, dell'Università di Bath (Regno Unito) su L'importanza in Europa di una strategia di investimento sociale dedicata all'infanzia e all'adolescenza.
La seconda parte della mattinata è dedicata agli interventi sulle Politiche per i bambini e la famiglia in tempo di crisi economica di Dominic Richardson, OECD. Seguirà la relazione Come la partecipazione dei bambini contribuisce alla lotta alla povertà e all’esclusione sociale: l’esperienza di Eurochild, di Jana Hainsworth di Eurochild e all'intervento L’importanza di una strategia europea centrata sul bambino: la Piattaforma Europea contro la povertà e l’esclusione sociale, presentata presentata da Marie-Anne Paraskevas della Commissione europea, DG Employment and social affair.
Nella seconda sessione di lavoro, nel pomeriggio, sono previsti i lavori di gruppo coordinati da Leonardo Menchini dove, da vari esperti, verranno affrontati i temi L’educazione dei bambini e il mantenimento delle entrate familiari: prevenire il collocamento dei bambini fuori famiglia; L’importanza di investire nei servizi dedicati alla prima infanzia e Partecipazione dei bambini nelle azioni contro la povertà e l’esclusione sociale: alcune esperienze nazionali.
Questo incontro di ChildONEurope è il secondo del 2011. Il primo si è tenuto nel mese di gennaio scorso dove ai delegati è stata presentato il “National experiences on the management of the demand for intercountry adoption”, bozza del documento sulla gestione delle adozioni internazionali.
La Rete ChildONEurope nasce nel 2000 e ha il Segretariato a Firenze all'Istituto degli Innocenti. I Paesi che ne fanno parte, sono ventisei. Belgio francese, Danimarca, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Portogallo e Spagna sono gli otto Paesi membri. Gli altri diciotto (Austria, Belgio fiammingo, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Germania, Grecia, Malta, Ungheria, Latvia, Lituania, Polonia, Repubblica Slovacca, Slovenia, Svezia, Olanda e Regno Unito) sono Paesi associati. La Rete sta lavorando per l'ingresso di Bulgaria e Romania. (sp)
Ultimo aggiornamento: 19/06/2012 - 08:07