Progetto nazionale finalizzato a favorire l’inclusione scolastica e sociale dei bambini e delle bambine rom, sinti e caminanti

Periodo: 
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Luogo: 
Asti, Bari, Bologna, Brescia, Casoria, Catanzaro, Cerignola, Cuneo, Firenze, Foggia, Genova, Giugliano In Campania, Jesi, Latina, Lecce, Milano, Napoli, Noto, Orbassano, Padova, Pavia, Prato, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Selargius e altre città

Area di attività

Tipo di Progetto

Progetto nazionale
logo del Progetto nazionale per l’inclusione e l’integrazione dei bambini rom, sinti e caminanti

L’Istituto degli Innocenti cura l’Accompagnamento Tematico del Progetto nazionale per l’inclusione e l’integrazione di bambine, bambini e adolescenti Rom, Sinti e Camminanti (RSC) promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e finanziato per il triennio 2024-2027 a valere sulle risorse del Programma Nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027.

Il Progetto contribuisce all’attuazione nazionale della Garanzia europea per l’infanzia (Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 14 giugno 2021) e si sviluppa in coerenza con la Strategia nazionale di uguaglianza, inclusione e partecipazione dei Rom e Sinti 2021-2030, in attuazione della Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 12 marzo 2021.

La nuova Progettazione rilancia un lungo percorso avviato in maniera sperimentale nel 2013 nell’ambito della legge 285/97 e poi dal 2017 nel quadro delle azioni del PON “Inclusione” 2014-2020, rivolto inizialmente ad un numero ristretto di territori, scuole e beneficiari. In questi primi 10 anni il progetto ha raggiunto numerosi e importanti risultati, quali l’aumento delle frequenze e delle promozioni scolastiche degli alunni target, il miglioramento delle relazioni con le famiglie RSC con la scuola e nell’accesso ai servizi socio-sanitari e un progressivo ampliamento dei soggetti e destinatari coinvolti.

Attraverso il nuovo percorso, avviato nel 2024 e delineato dall’Avviso pubblico approvato con Decreto Direttoriale del 5 febbraio 2024 nell’ambito della Priorità 2 della Child Guarantee come azione finanziata per 40 milioni di euro a valere sul Piano nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-27, si è inteso promuovere un importante processo di scale up volto a rafforzare le azioni di policy e di governance sui territori estendendoli anche ad ulteriori realtà, facilitando iniziative per un maggior coinvolgimento e partecipazione delle comunità, nonché una progressiva sistematizzazione degli interventi nei contesti locali, ampliando il target di età dei beneficiari e articolando il percorso con ulteriori linee di azioni specifiche.

Il Progetto punta a contrastare la dispersione scolastica e a promuovere il successo formativo e l’inclusione scolastica e sociale dei minorenni RSC e delle loro famiglie, non solo rendendo i contesti scolastici più accoglienti, ma anche migliorando l’accesso ai servizi socio-sanitari, consolidando una governance locale multisettoriale e rafforzando la rete nazionale sul tema dell’inclusione dei minorenni RSC.

Secondo la graduatoria pubblicata con Decreto del Capo Dipartimento n. 290 del 13 settembre 2024, sono risultate ammesse a finanziamento 31 proposte progettuali a fronte di 61 proposte correttamente pervenute. Gli Ambiti Territoriali Sociali selezionati dove si realizza il progetto sono: Asti, Bari, Bologna, Brescia, Casoria, Catanzaro, Cerignola, Cuneo, Firenze, Foggia, Genova, Giugliano In Campania, Jesi, Latina, Lecce, Milano, Napoli, Noto, Orbassano, Padova, Pavia, Prato, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Selargius, Torino, Tortona, Unione Dei Comuni Val D'Enza, Venezia, Verona.

Il progetto prevede un lavoro centrato su tre ambiti: la scuola, i contesti abitativi e la rete locale dei servizi.

  • La rete locale dei servizi ha lo scopo di dare stabilità alla gestione degli interventi sociali, sociosanitari e socioeducativi. È un’area strategica per contestualizzare le progettualità nei territori e si struttura in spazi di confronto e co-progettazione multidisciplinare (Tavoli Locali ed Equipe multidisciplinari). L’obiettivo è consolidare una governance intercittadina, multiprospettica e multisettoriale che faciliti l’accesso a servizi essenziali di qualità, inclusivi e sostenibili.
  • Il lavoro nella scuola è inclusivo e coinvolge l’intero gruppo classe, gli insegnanti, il dirigente scolastico, il personale ATA e le famiglie, promuovendo una scuola interculturale e cooperativa per migliorare il benessere di tutti e tutte. Le attività previste si suddividono in formazione per insegnanti e operatori, attività curriculari con metodologia cooperativa e laboratori nelle classi. Il progetto coinvolge anche la scuola dell'infanzia (0-6 anni), la secondaria di II grado e i percorsi professionalizzanti.
  • Il lavoro nei contesti abitativi integra il sostegno scolastico con la promozione del benessere del minorenne RSC e della sua famiglia, favorendone l’accesso ai servizi locali e l’autonomia. Tale azione intende superare la frammentazione dei servizi, promuovendo un approccio integrato e multidisciplinare attraverso la definizione e animazione di spazi di confronto e di relazione per facilitare il dialogo e la fiducia tra i vari soggetti. Le azioni rispondono ai bisogni fondamentali di salute, istruzione e socializzazione, con particolare attenzione alla dimensione femminile.

Tali ambiti sono articolati in 6 moduli progettuali: attività di coordinamento, rete e governance locale, scuola, socio-didattica extra-scolastica, sociale e pasto.

Trasversalmente alle singole attività progettuali, si intende rafforzare un approccio di coinvolgimento attivo delle famiglie RSC nella co-progettazione e valorizzare azioni di contrasto all’antiziganismo ovvero il pregiudizio nei confronti delle comunità.

Ultimo aggiornamento: 11/04/2025 - 15:31