Educare nella complessità
Percorso di accompagnamento e formazione realizzato dal 2015 per sostenere il Comune di Napoli nel processo di revisione del sistema di interventi socio-educativi rivolto a bambini e famiglie.
Il percorso è ancora oggi attivo, in costante aggiornamento e rimodulazione, sostenuto dalla realizzazione di una serie di pubblicazioni e dallo sviluppo di sistemi informativi e di documentazione.
Area di attività
Tipo di Progetto
Si chiama “Educare nella complessità: percorso di formazione e accompagnamento allo sviluppo dei servizi sociali e socio-educativi nel Comune di Napoli”. Un nome che è anche un’indicazione di metodo e di approccio: non un progetto e nemmeno un programma d’interventi. Ma un processo continuo. Da accompagnare e sostenere sicuramente con azioni precise e mirate. Costruite insieme ai dirigenti, operatori ed educatori che lavorano nei servizi e ai bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze e le famiglie che li frequentano. Sempre a partire dalle prassi operative e dalla riflessione, teorica e metodologica su di esse, un percorso dall’andamento circolare più che lineare in cui la riflessività sull’agire educativo diventa occasione e opportunità di crescita per tutti.
La genesi
Bisogna tornare a più di 6 anni fa per capire genesi ed evoluzione della collaborazione tra il Comune di Napoli e l’Istituto degli Innocenti. Esattamente alla fine del 2015, a quando l’Assessorato al Welfare del capoluogo campano, insieme al Servizio politiche per l’infanzia e l’adolescenza, decide d’intraprendere un percorso di revisione del sistema d’interventi a carattere socio-educativo per il sostegno a minori e famiglie e coinvolge l’Istituto degli Innocenti nella realizzazione di un percorso di accompagnamento e formazione, con azioni finalizzate a sostenere un processo di riposizionamento culturale dei servizi, una riflessione sul senso dell’azione educativa e il ruolo degli operatori e lo sviluppo di adeguate modalità di lavoro integrate fra pubblico e privato.
I soggetti e i servizi coinvolti
E’ l’inizio di un percorso di accompagnamento e di supporto tecnico-scientifico da parte degli esperti dell’Istituto che prosegue ancora oggi e ha coinvolto tutto il sistema d’interventi socio-educativi del Comune di Napoli: gli uffici centrali dell’amministrazione comunale e i centri di servizio sociale territoriali, ma anche e soprattutto i servizi socio-educativi a carattere territoriale. Nel dettaglio:
- i Centri polifunzionali diurni: strutture semiresidenziali, con orario di apertura e chiusura che accolgono i bambini e i ragazzi nei propri spazi, realtà sviluppate dal privato sociale e molto radicate nel territorio napoletano;
- I Laboratori di educativa territoriale (LET), ricompresi nella tipologia dei servizi territoriali e che, pur avendo uno spazio proprio, si caratterizzano per essere inseriti nel territorio, in cui svolgono anche attività di animazione di strada;
- I Poli territoriali per la famiglia, servizi finalizzati alla promozione delle competenze genitoriali e del benessere del nucleo familiare incentivando processi che sostengano le relazioni, di coppia o fra figli e genitori, con particolare attenzione alle crisi familiari (separazione, divorzio e affidamenti dei figli).
Le linee d’intervento e gli obiettivi
Tre le linee d’intervento principali attorno a cui si è articolata, fin dall’inizio, la collaborazione fra il Comune di Napoli e l’Istituto:
- innovazione organizzativa e metodologica attraverso formazione, supervisione e ricerca;
- analisi dei processi e organizzazione dei dati attraverso la creazione di strumenti di documentazione e sistemazione delle informazioni;
- raccolta e documentazione dell’esperienza.
Il tutto con l’obiettivo di sviluppare la competenza metodologica per aumentare la qualità dell’intervento e dei servizi nel loro insieme, ma anche far maturare la consapevolezza circa il rapporto tra dimensioni teoriche e dimensioni metodologiche e tecniche del lavoro educativo e consolidare il sistema informativo nella prospettiva di potenziarne le funzionalità.
Un cantiere educativo ancora aperto
E’ così che si è arrivati ad oggi, ossia allo sviluppo e alla gestione di un Sistema documentale delle pratiche dei servizi per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Napoli che sta prendendo forma proprio in questi mesi e che presto sarà liberamente consultabile. Soltanto uno dei frutti del lavoro svolto in questi anni. In cantiere, infatti, c’è anche il Laboratorio di comunità di pratiche dei servizi socio-educativi (LET, centri diurni e Poli per la famiglia). Per dare continuità a quel processo di apprendimento che, in questi anni, è stato essenzialmente sociale ed interattivo ed ha avuto valore non solo in sé, ma soprattutto quale strumento di progettazione e chiave per affrontare problematiche organizzative.
Parallelamente va avanti il rafforzamento del Sistema informativo per il monitoraggio e la valutazione dei servizi e degli interventi di tipo socio-educativo a carattere diurno con l’obiettivo di migliorare la qualità dei dati immessi e perfezionare il sistema di reporting in modo da consentire di supportare adeguatamente la progettazione e la valutazione degli interventi. Il tutto accompagnato da un percorso di approfondimento sulle pratiche valutative dei LET, coinvolgendo gli educatori e i coordinatori dei Laboratori di educativa territoriale.
Accordo pluriennale 2015-2018
All’origine di tutto le due giornate di studio del 9 e 10 dicembre 2015 a Napoli a cui hanno partecipato oltre 200 operatori provenienti da tutte le tipologie di servizi e che hanno messo al centro la complessità dell’intervento educativo e proposto una serie di contributi vicini al lavoro dei servizi socioeducativi territoriali napoletani. Da qui un percorso di formazione e ricerca che è approdato nell’elaborazione di un documento condiviso di orientamento (“Educare alla complessità: orientamenti e sfide”) e nella definizione e avvio del sistema di monitoraggio. Nel 2017, invece, il lavoro si è proposto di aumentare negli educatori la competenza metodologica per migliorare la qualità dei loro interventi e dei servizi e la consapevolezza del rapporto tra dimensioni teoriche, metodologia e strumenti tecnici, ma anche di accrescere l’integrazione professionale fra servizio sociale professionale e servizi socio-educativi territoriali. Sono stati oltre 250 gli operatori ed educatori coinvolti e la sintesi del percorso è confluita in una nuova pubblicazione (“Educare nella complessità: pratiche e riflessioni”). Parallelamente è stato implementato e attivato il Sistema informativo di monitoraggio delle attività e degli utenti dei servizi socio-educativi diurni del territorio napoletano. Nel 2018, infine, è stato pubblicato il terzo volume che raccoglie gli esiti del percorso formativo dell’interno triennio (“Educare alla complessità: metodologie e strumenti”)
Accordo pluriennale 2019-2023
Il percorso elaborato dall’Istituto degli Innocenti nell’ambito dell’accordo ha previsto la realizzazione di attività formative e di accompagnamento finalizzate ad accrescere le competenze degli operatori dei servizi socioeducativi a carattere diurno e dei servizi residenziali per minori del Comune di Napoli. Sulla base di quanto stabilito dal documento, inoltre, l’ente fiorentino ha contribuito a consolidare il sistema informativo per la raccolta di dati di monitoraggio e a sviluppare consapevolezza sul rapporto tra dimensioni teoriche e dimensioni metodologiche e tecniche nel lavoro educativo, con particolare attenzione alla dimensione della valutazione e della documentazione.
Il piano delle attività - definito sulla base degli elementi emersi dal lavoro svolto e dal confronto con i referenti dell’amministrazione comunale - mira a proseguire il percorso intrapreso con i seguenti obiettivi:
- consolidare i percorsi avviati e sostenere l’acquisizione pratica degli indirizzi metodologici e operativi condivisi in questi anni attraverso l’organizzazione di percorsi di formazione e supervisione rivolti agli operatori dei Laboratori di educativa territoriale, dei Centri diurni polifunzionali, dei Poli territoriali per le famiglie e dei servizi residenziali;
- promuovere seminari destinati agli operatori dei servizi socioeducativi, dei Centri di Servizio Sociale Territoriale e dei coordinatori dei progetti rivolti agli adolescenti;
- promuovere la messa a regime del sistema informativo da parte degli operatori coinvolti, proseguendo con un percorso di accompagnamento per operatori, operatrici e assistenti sociali, e sviluppando la dimensione di monitoraggio della progettazione e valutazione degli esiti;
- promuovere la messa a regime della piattaforma di documentazione delle progettualità e delle esperienze per la valorizzazione e la disseminazione del patrimonio documentale.
Accordo pluriennale 2024-2026
Il piano delle attività definite con l'accordo prevede l'elaborazione di un percorso di formazione, accompagnamento metodologico, monitoraggio, documentazione e valutazione rivolto agli operatori coinvolti nei servizie negliinterventi sociali ed educativi per bambini e adolescenti del Comune di Napoli.
Il piano punta a consolidare il lavoro svolto con i seguenti obiettivi:
- sostenere l’effettiva acquisizione da parte dei servizi socio educativi a carattere diurno e dei servizi residenziali degli indirizzi metodologici e operativi condivisi in questi anni con l’approfondimento delle dimensioni pratico operative dell’agire educativo con bambini e famiglie;
- promuovere percorsi di sviluppo delle competenze degli operatori sociali e educativi riconoscendo l’importanza di strutturare spazi stabili di riflessione sulle metodologie e le pratiche professionali;
- migliorare la rete di interventi e servizi a favore dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie, rafforzando l’attuazione di azioni trasversali e sinergiche, utili a superare modelli di intervento resi mediante prestazioni settoriali e frammentate;
- proseguire il percorso di accompagnamento allo sviluppo di un sistema di documentazione delle attività realizzate dalla rete dei servizi del Comune di Napoli.
Ultimo aggiornamento: 25/03/2024 - 09:27