Riparte la campagna "Adotta un’opera d’arte"
Dal 2010 sono stati finanziati restauri per circa 150 mila euro.
Un luogo “bello” dove accogliere, educare, tutelare i piccoli meno fortunati. Fin dalle sue origini, agli inizi del Quattrocento, la missione sociale dell'Istituto degli Innocenti ha sempre mantenuto una forte valenza culturale. È così che, tra i “mestieri” e i giochi nei cortili, l'infanzia agli Innocenti trascorreva a fianco di pittori e scultori insieme ai quali imparare e sperimentare i propri talenti.
Oggi l'Istituto è un centro di cultura che coniuga l’attività di tutela dell'infanzia con la valorizzazione della propria sede monumentale e della collezione di opere. Per questo dal 2004 sta realizzando il nuovo Museo degli Innocenti che si sviluppa grazie al lavoro di ricerca storica, progettazione, recupero delle opere e la costruzione di una rete di partecipazione e sostegno. L'apertura dei nuovi spazi e percorsi espositivi è prevista per il 2016.
Con il Museo degli Innocenti l’Istituto salvaguarda un patrimonio unico al mondo e rinnova la sfida di sempre: far crescere una cultura che guardi con più attenzione e cura alle nuove generazioni. Una sfida che chiama a raccolta il sostegno di tutta la società.
La nascita del nuovo Museo degli Innocenti passa anche attraverso l’iniziativa “Adotta un'opera d'arte”, una campagna che mira a trovare sostenitori per far fronte al restauro di alcune opere in precario stato di conservazione, per la maggior parte databili tra il XIV e il XVI secolo. Le opere, molte delle quali mai esposte al pubblico, entreranno a far parte del nuovo allestimento del Museo. Recentemente sono stati aggiunti al catalogo delle opere da adottare anche i dieci Putti di Andrea della Robbia, simbolo degli Innocenti, rimossi dalla facciata brunelleschiana e attualmente in restauro presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze.
In questi anni la campagna ha prodotto importanti risultati: opere adottate per un ammontare di circa 150 mila euro di finanziamenti. Dell'iniziale catalogo composto da 24 opere, 19 sono già state recuperate.
"L'Istituto degli Innocenti -ha detto la presidente dell'Istituto Alessandra Maggi - è il primo luogo del Rinascimento, Filippo Brunelleschi ha saputo concretizzare la bellezza con il luogo dell'accoglienza. L'Istituto è uno dei simboli di Firenze, è il luogo di tutti i fiorentini. Grazie all'aiuto di tante persone molte opere sono già state riportate al loro originario splendore, ma abbiamo bisogno di un piccolo sforzo ancora, da parte di tutti".
Varie le aziende e organizzazioni che hanno aderito alla campagna: Camera di Commercio di Prato, Lions Club Firenze Pitti, Compagnia de' Semplici, Starhotels s.p.a, Monica Tiozzo (Nomination srl), Miniconf srl, Fondazione Federico del Vecchio, Thales Italia, Fani Gioielli srl, Ilaria Manifatture lane srl, Confindustria Firenze, TBS Television (Tokyo), Distretto Lions 108 LA. Tra i donatori anche molti privati cittadini. Tra questi una “cordata” di bambini ha ricevuto in dono da genitori e nonni il restauro di un antico putto in pietra serena, storico simbolo degli Innocenti. Mentre gli alunni di una scuola hanno offerto all’insegnante, come regalo di fine anno, un piccolo contributo per la campagna dei restauri.
Si sostiene l'iniziativa sottoscrivendo il restauro di una singola opera ma anche donando una quota dell’importo previsto. L’opera restaurata, una volta esposta, riporterà il nome del donatore, che diverrà a tutti gli effetti sostenitore del Museo e sarà menzionato nel catalogo e nei documenti ufficiali.
Il catalogo delle opere è consultabile, in italiano ed in inglese, a questo indirizzo: http://civicrm4.istitutodeglinnocenti.it/sites/all/modules/civicrm/exte…
Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:41