Un percorso di visita nella storia degli Innocenti
Mentre il Museo è in cantiere uno speciale itinerario narra la lunga attività dell'ente. Dal 13 aprile. Con la Bottega dei ragazzi visite guidate nel fine settimana.
Il Museo degli Innocenti si trasforma. Per due anni lo spazio brunelleschiano sarà interessato da lavori di ampliamento e riqualificazione. Un grande cantiere, ormai da qualche settimana ben visibile su Piazza ss. Annunziata, restituirà alla città un nuovo Museo, uno spazio aperto e condiviso che racconti la storia dell'infanzia e dell'istituzione sinonimo di tutela per i diritti dei bambini. La conclusione dei lavori è prevista per la fine del 2014, il museo riaprirà nella primavera del 2015, dopo una fase di rodaggio.
In questi due anni il Museo degli Innocenti prova a raccontare la sua lunga storia grazie al patrimonio documentale dell'Archivio, in buona parte finora inaccessibile ai più. A partire dal 13 aprile e per tutta la durata del cantiere sarà infatti attivo un percorso di visita che comprende gli spazi architettonici, il loggiato brunelleschiano e i cortili degli Uomini e delle Donne (con lo spendido San Giovanni Evangelista di Simone Talenti) e una sala di "racconto" dove il visitatore potrà immergersi negli oltre quattro secoli di attività dell'Ospedale.
L'itinerario è allestito nella sala Grazzini, lo spazio adiacente all'ingresso un tempo adibito a ufficio di consegna dei bambini, e narra, con documenti, fotografie, oggetti e biografie, la storia degli Innocenti dalla fondazione fino all'inizio del '900. Si tratta di una sperimentazione, su piccola scala, della sinergia che sarà centrale nell'allestimento del Museo: valorizzare il legame fra documenti di archivio, opere d'arte e storia dell'istituzione. Si raccontano le origini dell'ente, a partire dalle carte che attestano l'acquisto del terreno e il pagamento di Filippo Brunelleschi per l'avvio dei lavori, passando per la prima pagina del registro Balie e Bambini, una sorta di manuale di istruzioni per l'ingresso dei piccoli nella struttura. Si prosegue con le modalità dell'accoglienza, in mostra la registrazione di Agata Smeralda, prima bambina accolta all'Istituto nel 1445. La storia si dirama poi fra i destini dei fanciulli e le loro biografie per concludersi con la chiusura della finestra ferrata nel 1875, preludio alle nuove forme di accoglienza e alla modernizzazione dell'ente.
In mostra anche la straordinaria intervista a Rina Ositti, accolta ai primi del ' 900, una delle molte memorie personali che l'Istituto sta iniziando a raccogliere.
Per i più piccoli la Bottega dei Ragazzi prosegue le sue attività con laboratori gratuiti e altre attività. Il 13 e il 14 aprile in programma due visite guidate per scoprire i personaggi e i volti dell'antico Spedale e le storie dei bambini accolti. I laboratori e le visite sono gratuiti (con prenotazione obbligatoria) e sono realizzati con il sostegno di Fila - Giotto e Collette Fondation.
A guidare la visita l'applicazione My Firenze, che integra il percorso agli Innocenti con altri itinerari in città. La app sarà fruibile sugli smartphone offerti in dotazione per la visita e, a partire dall'estate 2013, scaricabile anche su Google Play.
Ma il cantiere diventa anche spazio di sperimentazione e di indagine storica; un accordo con il Dipartimento di Architettura Disegno Storia Progetto dell'Università degli Studi di Firenze permetterà a studenti e ricercatori di accedere all'area dei lavori per motivi di studio. Anche per il pubblico, più avanti, sarà possibile visitare dall'interno lo spazio dei lavori.
Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:33