Aiutaci a ritrovarli. Il supporto dell’Istituto alla campagna per la giornata internazionale dei bambini scomparsi

Uno spot animato di 30 secondi e il claim Aiutaci a ritrovarli. Un filo che unisce i bambini e le bambine fra loro e ai genitori piuttosto che ad altri adulti di riferimento. Un filo che a un tratto si interrompe con la scomparsa dei bambini. Per far arrivare due messaggi. Il primo è che i bambini scompaiono davvero. Il secondo è l’importanza di avvertire immediatamente le forze dell’ordine nel caso tale eventualità si verifichi attraverso i numeri di telefono dedicati (116000 numero unico europeo per i bambini scomparsi; 114 Sos emergenza infanzia, 112 numero unico di emergenza). È la campagna di sensibilizzazione promossa dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzata d’intesa con l’ufficio del Commissario di governo per le persone scomparse con il supporto tecnico dell’Istituto degli Innocenti, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi che si celebra oggi, mercoledì 25 maggio.

Gli obiettivi

Si rivolge in primo luogo a genitori, famiglie, adolescenti e bambini, ma anche ad insegnanti, educatori, amministratori locali e opinione pubblica. L’obiettivo principale, infatti, è comunicare ai cittadini italiani l’esistenza del fenomeno ma anche l’attenzione delle autorità competenti nella sua prevenzione e nel suo contrasto, un ruolo che assume una rilevanza particolare proprio in questo periodo con molti minorenni rifugiati in arrivo in Italia a causa del conflitto in Ucraina. La campagna è diffusa sulle reti tv Rai, sui profili social del Dipartimento per le politiche della famiglia e sui siti web delle amministrazioni coinvolte.

L’Istituto a supporto delle campagne di sensibilizzazione

L’impegno dell’Istituto degli Innocenti a supporto per lo sviluppo di campagne di comunicazione e sensibilizzazione sui temi legati all’infanzia e all’adolescenza non è certo una novità. Basti ricordare l’impegno per sensibilizzare bambini, adolescenti e famiglie sul fenomeno del cyberbullismo e sulle conseguenze che possono riguardare la sfera delle relazioni, l’emotività e i comportamenti sociali, sia che si tratti di vittime che di testimoni o autori di atti di bullismo in rete. Anche questa una campagna di comunicazione realizzata dal Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto tecnico dell’Istituto e giunta alla terza edizione, l’ultima delle quali è stata presentata nel gennaio scorso con il claim Cyberbullismo, se lo racconti ti aiuti. Altra iniziativa Esci dal buio. Chiedi aiuto, la campagna finalizzata a diffondere una maggiore conoscenza del servizio di pubblica utilità “114-Emergenza Infanzia”. Sempre voluta dal Dipartimento e realizzata con il supporto dell’Istituto.