“Il 2020 è stato un anno molto particolare e complesso, a causa della difficile situazione che si è instaurata a seguito dell’emergenza sanitaria da Covid-19, tuttora in corso. Una parte importante delle attività dell’Istituto ha subito gli effetti dei provvedimenti restrittivi di natura legislativa che si sono succeduti a partire da marzo 2020, ma l’Ente, forte della spiccata resilienza dimostrata nel corso della sua plurisecolare storia, ha rapidamente individuato formule organizzative capaci di garantire, la continuità dei servizi e delle attività di ricerca, documentazione e formazione - commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida - Del resto, proprio su questo fronte, il 2020 è stato per l’Istituto degli Innocenti un anno molto importante in quanto è finalmente stato riconosciuto a livello legislativo il ruolo formale dell’Ente quale gestore del Centro nazionale di documentazione ed analisi per l’infanzia e l’adolescenza, attività svolta con continuità fino dal 1997, con un trasferimento di risorse stabile e strutturale che finalmente garantisce all’Ente la possibilità di definire strategie e prospettive di sviluppo pluriennali nell’ottica del consolidamento delle attività di promozione e tutela dei diritti dell’infanzia”.

Dal punto di vista più strettamente economico il 2020 mostra una sostanziale continuità con i quattro esercizi precedenti, in termini di consolidamento dei ricavi caratteristici, che crescono in maniera importante, anche a seguito delle novità legislative sopra ricordate. Un trend che caratterizza il quarto anno consecutivo e segna un'importante inversione di tendenza rispetto al passato, e capace di sostenere con maggiore serenità la pianificazione delle azioni con cui attuare le linee di indirizzo indicate nel Programma di mandato 2017-2021 dove viene definita “la volontà di sviluppare l’unicità dell’esperienza dell’Istituto a livello nazionale e internazionale nella tutela dei diritti dei minori”.

Si tratta di un risultato rilevante – prosegue la presidente - che rappresenta il culmine del lavoro corale e propulsivo portato avanti in questi quattro anni dal Consiglio di Amministrazione, supportato al meglio da tutta la struttura organizzativa dell’Ente, in attuazione delle linee di indirizzo indicate nel Programma di mandato 2017-2021”.

Il bilancio d’esercizio 2020 consolida la crescita già verificatasi nel triennio 2017-2019, mostrando un importante incremento dei ricavi operativi: i ricavi istituzionali crescono di un ulteriore 20% con una crescita complessiva delle voci di ricavo che esprimono il know-how scientifico dell’istituto (documentazione, ricerca, formazione, informazione e promozione), e un sostanziale consolidamento dei ricavi da prestazioni socio-assistenziali e dei ricavi collegati alla gestione del patrimonio immobiliare, capace di assorbire l’inevitabile flessione che ha caratterizzato alcune aree di attività dell’Ente sulle quali maggiormente hanno influito le misure imposte per il contenimento della pandemia.

È importante sottolineare come le comunità di accoglienza dell’Istituto per bambini e nuclei madre bambino, pur nella difficoltà del momento, non abbiano mai interrotto la propria azione anche nei periodi di lockdown più serrato, garantendo continuità di supporto e assistenza alla propria utenza. La leggera flessione registrata nel corso del 2020 per quanto riguarda le attività educative è interamente collegato alla chiusura ex lege dei servizi educativi durante il periodo marzo-giugno 2020, con la conseguente necessaria ridefinizione con il Comune di Firenze del piano finanziario relativo all’anno educativo 2019-2020. Una riduzione che tuttavia si accompagna alla corrispondente riduzione registrata nei costi per servizi correlati.

I ricavi dal patrimonio immobiliare, che rappresentano la principale fonte di entrata autonoma dell’Istituto, sono sostanzialmente stabili rispetto all’esercizio precedente.

I ricavi commerciali, collegati alle attività culturali nel loro complesso, sono quelli che maggiormente hanno risentito della difficile situazione indotta dalla pandemia. Il Museo e il Caffè del Verone hanno vissuto ripetuti momenti di completa chiusura e anche nei momenti di parziale apertura la quasi totale mancanza di turisti ha determinato una drastica riduzione dei visitatori. Le attività di convegnistica sono state praticamente azzerate, stante il perdurante divieto di organizzazione di eventi pubblici. Sono state comunque organizzate due importanti esposizioni temporanee nel corso del 2020 (la mostra Bambini per Sempre! Infanzia e illustrazione nell’arte del primo Novecento e la mostra fotografica Insieme. I bambini tornano a scuola di Massimo Sestini).

Anche l’attività di fund raising ha risentito delle problematiche connesse all’emergenza sanitaria, nell’impossibilità di organizzare molte delle iniziative solitamente promosse a sostegno delle attività dell’Ente. Tuttavia anche nel 2020 l’importo totale raccolto tra sponsorizzazioni, legati e donazioni continua ad essere ragguardevole (circa 62.000 euro) a testimonianza della grande attenzione dei fiorentini, e non solo, verso l’Istituto e rappresenta, senza dubbio, motivo di stimolo per la crescita ed il consolidamento del prestigioso ruolo istituzionale già ricoperto dall’Ente.

I positivi risultati raggiunti in un anno di criticità difficoltà generali come quello appena trascorso – commenta il direttore generale dell’Istituto degli Innocenti Sabrina Breschi - mostrano come la diversificazione delle aree di intervento dell’Istituto, pur nella complessità gestionale che comporta, rappresenti un fattore di protezione per la vitalità dell’istituzione. Si tratta di risulti resi possibili dall’investimento e fiducia dimostrati nel tempo dai nostri partner istituzionali, ma che rappresentano anche il frutto dell’impegno costante e corale di tutta la squadra delle persone quotidianamente impegnate con grande professionalità e passione nel portare avanti le attività dell’Istituto - conclude il direttore generale”.

Ultimo aggiornamento: 07/02/2022 - 17:34