E’ stato finalmente pubblicato il bilancio sociale dell’Istituto degli Innocenti (riferito al 2017), uno strumento che risponde ai principi della trasparenza e dell’informazione rispetto alle attività svolte dall’ente e ai risultati raggiunti. Uno strumento utile ai fiorentini e ai toscani (e non solo) che già conoscono e amano questa straordinaria istituzione che, nella storia passata come nel presente, ha saputo coniugare “bellezza” e “accoglienza” adeguando – in base all’evolversi e al mutare dei bisogni sociali dei bambini, delle madri e delle famiglie – il proprio modo di promuovere e tutelare l’infanzia, riservando sempre grande attenzione all’interesse superiore dei bambini e degli ultimi. Il bilancio sociale si rivolge anche a coloro che ancora non conoscono questo ente e avranno modo di conoscere l’Istituto attraverso un documento che non si limita ai soli aspetti finanziari e contabili ma illustra gli esiti dell’attività dell’ente pubblicato nell’anno speciale delle celebrazioni del Seicentenario.

Il bilancio sociale testimonia la volontà dell’ente, esplicitata nel programma di mandato 2017-2020, di sviluppare l’unicità della sua esperienza a livello nazionale e internazionale nella tutela dei diritti dei bambini così come definiti dalla Convenzione Onu del 1989 e di porsi come punto di riferimento culturale ed operativo per lo sviluppo reale di tali diritti.

Si trovano in questo documento i segni concreti della forte vitalità di un Istituto che oltre ad aver ripristinato il pareggio di bilancio, primo obiettivo gestionale che si era posto il nuovo management, è riuscito ad aumentare i ricavi collegati alle attività su commessa, grazie alla sottoscrizione di nuovi accordi di collaborazione e alla rinegoziazione di altri già in essere.

“Responsabilità, accoglienza, cultura, sono alcuni dei valori che hanno sempre caratterizzato la storia dell’Istituto degli Innocenti e che insieme ai principi della Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo del 1989 rappresentano oggi il riferimento etico dell’agire dell’ente – spiega la presidente dell’Istituto degli Innocenti Maria Grazia Giuffrida – La promozione dei diritti attivi dell’infanzia e dell’adolescenza è il faro che orienta l’azione dell’Istituto che intende applicare la conoscenza maturata attraverso indagini, studi e ricerche per sperimentare, innovare e gestire servizi per l’infanzia e l’adolescenza, seguendo l’evolversi dei bisogni sociali. L’attenzione e la cura verso le nuove generazioni è senza dubbio la sfida più importante che l’ente intende cogliere, puntando innanzitutto sulle due macroaree dell’educazione e dell’accoglienza e delle attività di documentazione, ricerca, monitoraggio delle politiche rivolte all’infanzia e alla famiglia. L’Istituto ha oggi la responsabilità anche di custodire e tramandare un ricco passato, promuovendone lo studio e consentendone la fruibilità alla comunità”.

“Con il bilancio sociale 2017 si dà atto che è stato ripristinato il pareggio di bilancio avviando un percorso virtuoso di sviluppo che prosegue tutt’oggi – aggiunge il direttore generale Giovanni Palumbo - L’incremento delle entrate, che hanno raggiunto nel 2017 il 20 per cento in più rispetto all’anno precedente, è dovuto principalmente alle nuove commesse e il risultato finale si è sostanziato come positivo. Dal 2017 si è allargata inoltre la platea degli interlocutori istituzionali e viene consolidata la tendenza a sottoscrivere accordi di collaborazione con valenza pluriennale”.

Sul fronte dell’accoglienza l’Istituto mantiene costante il numero di bambini e di nuclei madri con figli ospitati nelle sue strutture. Nel 2017 sono stati ospitati 13 bambini nel servizio socio-educativo residenziale Casa Bambini, 25 sono stati gli ospiti di Casa Madri, 9 gli ospiti di Casa Rondini che accoglie madri che hanno raggiunto una stabilità psicologica e hanno una rete relazionale di riferimento.

L’anno educativo 2016-2017 ha visto l’avvio del Centro integrato 0-6 (oggetto di ampliamento della capacità ricettiva), gestito, come i tre nidi dell’Istituto, con particolare riguardo al progetto educativo, alla relazione con i genitori, alla cura degli ambienti e alle fasi del processo educativo. Anche nel corso del 2017 i servizi educativi sono stati oggetto di visita e studio da parte di delegazioni internazionali.

Il servizio di documentazione dell’Istituto, oltre alla sua attività di catalogazione e gestione di 4 banche dati, all’attività di diffusione e pubblicazione ha lavorato al supporto informativo per l’Osservatorio nazionale per l’infanzia e l’adolescenza; alla realizzazione della Terza conferenza nazionale sulla famiglia (Roma, 28-29 settembre 2017); alla stesura della Relazione al Parlamento sulla legge 149/2001, in particolare sul tema delle norme sull'accoglienza dei bambini e degli adolescenti fuori famiglia; alla stesura del Rapporto all'Onu sulla condizione dell’infanzia, in particolare sul tema del superiore interesse del minore e dell’ascolto del minore.

La Biblioteca Innocenti Library Alfredo Carlo Moro ha ospitato nel 2017 sette eventi tra incontri con autori di libri, presentazioni di volumi inerenti i temi dell’infanzia e dell’adolescenza e giornate di studi. Nel bilancio sono indicati anche le presenze degli utenti (740 nel 2017), il numero di nuovi iscritti (249) e i prestiti effettuati (727).

L’attività di ricerca in ambito educativo e nel quadro delle attività del Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, ha riguardato nel 2017 un’intensa campagna d’indagine sui requisiti di qualità delle strutture per la prima infanzia operative in Toscana.

Nel corso degli anni 2016 e 2017, l’Istituto ha realizzato oltre 260 iniziative a carattere formativo, alle quali hanno partecipato di oltre 5.000 persone, provenienti sia dall’area sociale (tecnici regionali, assistenti sociali, psicologi, operatori) sia dall’area educativa (tecnici regionali, referenti servizi educativi per la prima infanzia, educatori).

Nel 2017 sono stati avviati progetti di educazione ai media per bambini e ragazzi con la Fondazione Poste Insieme Onlus, con l'Osservatorio nazionale “Internet @minori”, con Enel Cuore Onlus.

Grazie alla partecipazione a numerosi bandi promossi dall’Unione Europea l’Istituto ha partecipato nel 2107 a sette progetti di scambio, di formazione e di ricerca nell'ambito dei sistemi di tutela e di protezione dei diritti dei minori: Profuce - “Promoting Foster Care for Unaccompanied Children in Europe”, Boys in Care, Boys* and Culture of Care: a Supportive Environment to face Sexualized Violence, RISE - “Roma Inclusive School Experiences”, Calypsos - “Support for Social Inclusion, Specific Needs for Educational Support and Improvement of Basic Competences for prisoners in Europe”, Alternative Future: towards the empowerment of children victims of violence in alternative care through a gender-sensitive and child-centred capacity building programme for professionals”; PEER Participation, experiences and empowerment for Roma youth.

L’Istituto degli Innocenti è anche partner di 4 progetti sul tema della povertà educativa nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e nell’ambito dello Studio Multipaese (Italia, Zimbabwe, Peru e Vietnam) promosso da UNICEF Office of Research sui drivers alla violenza all’infanzia, l’Istituto ha realizzato una mappatura dei progetti sul bullismo in Italia.

Altri dati contenuti nel bilancio danno la dimensione delle presenze esterne che visitano l’Istituto: 56.730 sono i biglietti del Museo nel 2017, 9.075 le presenze alle attività della Bottega dei ragazzi, 455 le presenze per ricerche all’Archivio storico. In merito alle ricerche per gli adottati è stato attivato sulla base di un progetto sperimentale promosso dall'Istituto degli Innocenti di Firenze e sostenuto dalla Regione Toscana, SER.I.O. (Servizio Ricerca Informazioni sulle origini).

Come previsto dal programma di mandato 2017-2021 l’ente ha un nuovo assetto organizzativo con l’obiettivo di garantire, anche attraverso nuove e diverse forme di responsabilità operative, da una parte autonomia funzionale e organizzativa e dall’altra una maggiore integrazione fra i diversi ambiti di attività.

Ultimo aggiornamento: 01/08/2019 - 17:04