Con Progetto inclusione bimbi rom, sinti e caminanti aumenta la frequenza scolastica
All’Istituto degli Innocenti il seminario sugli esiti dell’ultima triennalità
27 Ottobre 2023
Il Progetto nazionale per l’integrazione e l’inclusione dei bambini rom, sinti e caminanti riesce a coinvolgere sempre più scuole e alunni registrando anche un significativo miglioramento delle frequenze scolastiche a livello nazionale. Per l’annualità scolastica 2022/2023 il progetto è arrivato in 123 scuole e 408 classi, per un totale di 719 studenti coinvolti. Soltanto due anni fa, per l’anno scolastico 2020/2021 le scuole aderenti al progetto erano 91 e le classi 396, per un totale di alunni rom e sinti partecipanti pari soltanto a 590. Inoltre, tra gli esiti del Progetto da evidenziare c’è un significativo miglioramento delle frequenze scolastiche a livello nazionale: era di poco superiore al 50% la frequenza media degli alunni rom e sinti nel 2020/2021, mentre arriva quasi al 70% nel 2022/2023. L’incremento riguarda soprattutto gli alunni iscritti alla secondaria di primo grado. Sono questi i positivi esiti della triennalità 2021-2023 del Progetto nazionale per l’integrazione e l’inclusione dei bambini rom, sinti e caminanti, promosso dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, il Ministero della salute e l’Istituto degli Innocenti, quale ente responsabile dell’assistenza tecnico-scientifica. Il seminario nazionale di fine triennalità si è svolto all’Istituto degli Innocenti, a Firenze, ed è stata l’occasione per riflettere sul percorso e sugli esiti dell’ultima triennalità, ma anche per condividere elementi fondamentali e orientamenti per la riprogrammazione 2024-2029.
Progetto nazionale per scuola, contesti abitativi e rete dei servizi
Il Progetto nazionale per l’integrazione e l’inclusione dei bambini rom, sinti e caminanti si svolge in 13 città metropolitane italiane: Bari, Bologna, Cagliari , Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino e Venezia. Realizzato dal 2016 nel quadro delle azioni del Pon “Inclusione” 2014-2020, il Progetto prosegue il percorso avviato nel 2013 nell’ambito della legge 285/97 ampliando significativamente nel tempo il coinvolgimento di territori, scuole, bambini e famiglie target.
Il Progetto punta:
- al miglioramento dell’inclusione scolastica e del successo formativo dei bambini e adolescenti rom, sinti e caminanti;
- al contrasto alla dispersione scolastica dei bambini;
- al miglioramento dell’accesso ai servizi socio-sanitari dei bambini e delle loro famiglie;
- al consolidamento di una governance multisettoriale territoriale e la creazione di una rete di collaborazione tra le città aderenti.
Il Progetto prevede un lavoro centrato, prevalentemente, su tre ambiti: la scuola, i contesti abitativi e la rete locale dei servizi. Il target diretto del Progetto sono i bambini e i ragazzi rom, sinti e caminanti dai 3 ai 14 anni e le loro famiglie ma, fondamentale per la sua riuscita, è il lavoro sul target indiretto, identificabile in tutti i bambini e ragazzi non rom, sinti e caminanti, nei dirigenti scolastici, docenti e personale Ata delle scuole coinvolte nel Progetto, negli operatori dei settori sociale e sanitario, dell’associazionismo e, più in generale, della rete locale per l’inclusione.
Monitoraggio e valutazione del Progetto nazionale
Nell’ambito del Progetto nazionale l’Istituto degli Innocenti cura l’attività di assistenza tecnica attraverso azione di orientamento, tutoraggio e anche di monitoraggio e valutazione delle iniziative promosse a livello locale. Il risultato di tale attività è stato presentato in occasione di un seminario nazionale ospitato dall’Istituto stesso. I partecipanti sono stati gli attori impegnati nelle progettualità locali come referenti progetto, docenti, operatori dei servizi e del terzo settore e figure appartenenti alle comunità. I lavori si sono concentrati principalmente su tre temi:
- Il senso del lavoro nei contesti educativi: tra cooperazione e riduzione dell’abbandono scolastico.
- La partecipazione e il protagonismo delle comunità rom e sinte.
- Accesso ai servizi e promozione della salute.
Il seminario è stata anche l’occasione per mettere in mostra, letteralmente, le buone pratiche messe in campo nelle 13 città metropolitane coinvolte dal Progetto. Negli spazi dell’Istituto degli Innocenti, infatti, è stata allestita una piccola mostra con un pannello espositivo dedicato ad oggi città in cui illustrare le attività svolte e le esperienze fatte sui territori per favorire l’inclusione dei bambini rom, sinti e caminanti.
Ultimo aggiornamento: 27/10/2023 - 11:17