Il consumo di alcol in Toscana

Che tipo di consumi alcolici c'è in Toscana? Secondo dati dell'Agenzia regionale di sanità della Toscana elaborati su tabelle Istat, il numero dei bevitori a rischio in Toscana è stimato in circa 400mila persone. Tra questi, secondo dati riferiti al 2008, l'1,3% (a fronte dell'1,4 a livello nazionale) sono teenagers maschi (non ne risultano femmine) tra 14 e 19 anni mentre nella fascia d'età 20-29 i maschi sono l'8,4% (4,4% a livello nazionale) e le femmine il 5,6% (2,3 a livello nazionale). Non solo, la proporzione maggiore di bevitori a rischio (37,1%) in età superiore agli 11 anni, si trova nelle classi sociali più svantaggiate, senza sostanziali differenze tra i generi.

Una rilevazione EDIT (Epidemiologia dei Determinanti degli Incidenti Stradali in Toscana) realizzata tra febbraio e maggio 2008 sul consumo di alcolici è eloquente. L'indagine, che ha coinvolto circa 5.200 ragazzi tra i 14 ed i 19 anni, ci dice che in Toscana durante il fine settimana (venerdì-domenica) assumono più del 70% del loro consumo totale di alcol. Le percentuali degli altri giorni della settimana sono tra il 6 e 7%. Sempre secondo dati del 2008, in Toscana la prima bevanda alcolica più consumata dagli adolescenti tra 14 e 19 anni è la birra (40,8%) seguita dal vino che piace al 28% dei ragazzi e al terzo posto troviamo gli aperitivi che raggiungono il 26%.

Il fenomeno binge drinking tra i giovani in età 14-19 anni in Toscana tocca l'8,7% dei maschi, risulta più basso della percentuale nazionale che arriva 12,1%. Le femmine della stessa fascia di età hanno invece numeri più alti: e il 6,7% (4,4% a livello nazionale). La fascia più alta è invece quella tra i 20 e 29 anni che nei maschi è al 22,1%, più bassa che a livello nazionale (23,3%) mentre per le femmine è più alta dello 0,5% con il 7,1% rispetto al 6,6% a livello nazionale.

In Toscana aumenta anche la percentuale dei ragazzi (14-19 anni) che hanno avuto almeno un episodio di ubriacatura all'anno. I dati del documento “Alcol: consumi e conseguenze” dell'Osservatorio di Epidemiologia dei Servizi sociali integrati dell'Agenzia regionale di sanità della Toscana, rivelano che nel 2005 il 43,7% dei ragazzi si sono ubriacati almeno una volta e tra questi bel il 21,3% dei 14enni. Nel 2008 la percentuale sale al 49,1 mentre la fascia dei 14enni aumenta del 5,9% passando al 27,5% e qui si nota l'alta percentuale delle ragazzine che raggiungono il 32,9% e i maschi al 20,5%. Le percentuali salgono con l'età: i 15enni sono al 37% (33,9% nel 2005), 48,8% la fascia dei 16enni (era il 41,4%), 53,7% i 17enni (era il 43,3%), 62,6 i 18enni (55,7%) e addirittura il 65,7% la fascia del 19enni che nel 2005 era al 59,6%.

Secondo la ricerca i più giovani sembrano essere sempre più vicini ai loro coetanei del Nord Europa sia per tipologia di bevande che per quantità consumate. Si stanno quindi allontanando da modello mediterraneo che vedeva il consumo di bevande alcoliche durante i pasti con una sorta di autocontrollo sul bere legato alla tradizione nazionale e sud europea. (sp)

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Ultimo aggiornamento: 19/06/2012 - 11:02