campo profughi di Dadaab

L'emergenza nell'Africa orientale colpita dalla siccità continua. Dopo gli appelli internazionali ai quali in Italia ha risposto AGIRE-Agenzia italiana per la risposta alle emergenze, continua la raccolta fondi per aiutare le popolazioni in grave difficoltà.

Si tratta di una crisi di enormi proporzioni che vede coinvolti – secondo i dati dell'Ufficio Onu di coordinamento per le questioni umanitarie divulgati da Unicef - 11.5 milioni di persone tra le quali, nel Corno d'Africa, 2,3 milioni bambini colpiti da malnutrizione grave o acuta. In Somalia, Etiopia, Kenya e Gibuti, tra i bambini malnutriti 720 mila si trovano a rischio concreto di morte per fame.

La Giunta regionale della Regione Toscana, all'unanimità, ha deciso di stanziare la cifra di 25mila euro a favore dell’Unhcr-Alto Commissariato delle Nazione Unite per i rifugiati. L'importo verrà utilizzato per il campo profughi di Dadaab, in Kenya gestito dall'Unhcr. «Le risorse stanziate dalla Toscana – ha specificato il presidente della Regione Enrico Rossi - serviranno a dotare il campo di set da cucina, zanzariere, teli di plastica, taniche per l’acqua, coperte e materassini».

Il campo di Dadaab, costruito inizialmente per 90mila persone, oggi ne ospita 440mila, delle quali 152 mila arrivate negli ultimi mesi. Questa cifra è destinata a crescere rapidamente visto che ogni giorno aumenta di circa 1.400 persone provenienti da tutta la regione.

A livello nazionale l'agenzia Agire si muove con dieci Ong associate: ActionAid, Amref, Avsi, Cesvi, Cisp, Coopi, Cosv, Intersos, Save the Children e Vis. Sono ong che conoscono bene la situazione dell'area perché impegnate sul campo da anni con oltre 1200 operatori.

AGIRE, fino al 25 agosto ha raccolto 1,6 milioni di euro, dei quali 750mila già assegnati alle ong che operano nel Corno d’Africa. La richiesta delle Nazioni Unite ammonta a 2,4 miliardi di dollari e fino ad oggi ne sono stati raccolti circa il 58% del totale. Mancano ancora un miliardo di dollari per raggiungere l'obiettivo richiesto dall'ONU.

La grave situazione di siccità è dovuta alla carenza di precipitazioni durante le ultime due stagioni delle piogge. É però aggravata dalla precaria situazione politica della Somalia e, secondo il Centro Scientifico Intergovernativo per il Cambiamento Climatico (IPCC), dai mutamenti del clima che colpiscono in particolar modo il Corno d'Africa. (sp)

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Agire
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Ultimo aggiornamento: 19/11/2012 - 11:56