Curarsi a Gaza

A pochi giorni dalla Giornata Mondiale di solidarietà con il popolo Palestinese (29 novembre), un incontro con chi vive dall'interno la realtà precaria dei territori occupati, in costante lotta per il rispetto dei diritti umani fondamentali. MEDU - Medici per i diritti umani racconta la situazione sanitaria a Gaza e in Cisgiordania. Martedì 23 novembre ore 17.30 agli Innocenti

Fissare un appuntamento. Consultare un medico. Ricevere le cure. Un fatto banale in Israele come in Italia. Per i malati palestinesi nella Striscia di Gaza ricevere cure adeguate può essere estremamente difficile e comportare molti ostacoli; molti i pazienti costretti a rinunciare a ogni tipo di assistenza per malattie talvolta anche serie.

Se da una parte l'assedio Israeliano si oppone al ripristino e allo sviluppo di un normale sistema sanitario nella Striscia, spesso bloccando l'arrivo di macchinari e attrezzature (come ha recentemente denunciato l'OMS), dall'altra ai cittadini gazawi è negata anche la possibilità di curarsi altrove, a causa dei limiti imposti loro negli spostamenti in West Bank, a Gerusalemme est o nei paesi limitrofi.

E' così che il sostegno delle NGO mediche diventa vitale: ogni mese Physicians for Human Rights – Israele fornisce assistenza a circa 100 pazienti, per supplire alle cure non disponibili a Gaza.

Medu - Medici per i diritti Umani organizza un incontro sul tema, martedì 23 novembre alle 17.30, all'Istituto degli Innocenti, durante il quale sarà proiettato il film FATENAH, di Ahmad Habash, primo video di animazione in 3D realizzato interamente in Palestina. E' la storia del viaggio estenuante di una donna malata di cancro, il suo calvario per le visite specialistiche e per la chemioterapia. La storia si conclude tristemente, come le tante dei pazienti il cui diritto alla salute è minacciato dal conflitto e dalla burocrazia del blocco.

Al termine del film seguirà un momento di dibattito moderato da Reut Katz (Physicians for Human Rights Israele). Interverranno: Aya Manaa (operatrice palestinese), Alessandra Maggi, (Presidente Istituto degli Innocenti), Maria José Caldés Pinilla, (Cooperazione Sanitaria internazionale Regione Toscana), Alberto Barbieri (Medici per i Diritti Umani)

“The Beaten Track: la salute negata nella striscia di Gaza” la mostra da cui prende il nome l'iniziativa, sarà inaugurata a dicembre a Firenze. I disegni sono opera dell'artista israeliano Moran Barak che li esporrà corredati da didascalie esplicative realizzate da Physician for Human Rights Israele. Disegni e testi denunciano in maniera forte la violazione dei diritti fondamentali del popolo palestinese, unendo il rigore dei dati raccolti dall'organizzazione umanitaria alla forza evocativa dei disegni. I contenuti della mostra sono stati pubblicati come inserto su Haaretz, uno dei più importanti quotidiani israeliani. Alcune opere sono visibili anche on line, su flickr. (francesca coppini)

Ultimo aggiornamento: 27/07/2012 - 16:00