Madonna con bambino del Botticelli

Si chiama “Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità”, una mostra promossa dalla Fondazione Palazzo Strozzi, nata da un'idea di James M. Bradburne, a cura di Ludovica Sebregondi e Tim Parks.

Fino al 22 gennaio 2012 espone capolavori dell'élite del Rinascimento, da Botticelli a Beato Angelico, da Filippo Lippi a Paolo Uccello, da Donatello ad Antonio del Pollaiolo, Domenico Veneziano e Lorenzo di Credi ma anche Jan Provoost e Marinus van Reymerswaele.

Una mostra che racconta la storia dell'invenzione del sistema bancario moderno, le vicende economiche e il loro collegamento con l'arte e i palazzi del potere, legata ai cambiamenti politici e religiosi del periodo.

Divisa in otto sezioni è viaggio nel Rinascimento che parte dalla nascita del Fiorino, moneta che amplificò l'immagine della capitale del Rinascimento portando a Firenze prestigio a livello internazionale. Era il 1252 quando venne coniato il fiorino d'oro a 24 carati del peso di 3,53 grammi che divenne l'equivalente dell'euro di oggi.

L'itinerario continua passando dall'usura – parola che indicava pratiche finanziarie proibite dalla Chiesa – e l'arte del cambio che, da un Paese all'altro, attraverso varie operazioni, permetteva di avere in soli tre mesi profitti tra il 10 e il 20%.

Il visitatore, attraverso le opere esposte, può osservare come si muovevano le merci lungo il continente europeo. Dall'Europa settentrionale arrivavano lana, cuoio, stoffe, stagno e piombo mentre dall'Italia al nord Europa viaggiavano seta, spezie, allume. Viaggi via terra con strade in cattivo stato ed esposte agli assalti dei banditi e via mare dalle scorrerie dei pirati. Spesso i mercanti erano anche banchieri e amavano circondarsi di opere d'arte. Così oggetti preziosi e meravigliosi dipinti venivano importati da luoghi lontani.

Tra le opere esposte troviamo l'Incoronazione di Jacopo di Cione; Gli usurai di Marinus van Reymerswaele, uno scomparto di predella dello Sposalizio della Vergine di Beato Angelico; Ritratto di giovane donna di Lorenzo di Credi; il Busto di Lorenzo il Magnifico di Pietro Torrigiano ma si possono ammirare anche una mappa nautica di Francesco de Cesanis e una bilancia per l'oro e pietre preziose e varie lettere di cambio e un Fiorino d'oro.

Diverse le opere di Sandro Botticelli, uno degli artisti portavoce del Rinascimento fiorentino. Tra queste anche Madonna con Bambino e un angelo (1465 circa), destinato presumibilmente alla devozione, prestata dal Museo degli Innocenti in occasione della mostra. Si tratta di un dipinto a tempera su tavola (95x64 cm.) ispirato alla Madonna col Bambino e un angelo di Filippo Lippi.

La mostra offre anche percorsi guidati e laboratori per le scuole primarie, secondarie e superiori mentre per gli insegnanti sono previste alcune visite incontro gratuite. (sp)

Denaro e Bellezza. I banchieri, Botticelli e il rogo delle vanità
Firenze, Palazzo Strozzi
Fino al 22 gennaio 2012
Orario:
Tutti i giorni 9.00-20.00
Giovedì 9.00-23.00
Accesso in mostra consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura

Informazioni
tel. +39 055 26

Ultimo aggiornamento: 30/05/2012 - 15:38