Secondo l'ultimo Rapporto della Guardia di Finanza, nel 2010 nel nostro Paese sono stati sequestrati 8,8 milioni di giocattoli pericolosi con un aumento del 55,8% rispetto all'anno precedente.

Il sequestro dei giocattoli contraffatti ha invece raggiunto la cifra di 10,3 milioni con un incremento del 7,6% rispetto al 2009. Il trend per il 2011 indica un peggioramento non solo a livello nazionale ma a livello europeo.

Davanti a questi numeri diventa sempre più importante garantire sia i consumatori che le aziende. Sull'argomento, nel 2009, la Commissione europea ha emanato la Direttiva 2009/48/CE (PDF-1,87Mb), recepita nel nostro ordinamento con il D. Lgs. 11 aprile 2011, n. 54 (PDF-193Kb), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 96 del 27 aprile 2011.

Nel documento viene posta particolare attenzione sulle sostanze chimiche utilizzate e sulla prevenzione del rischio di asfissia; sono indicate esplicitamente alcune tipologie di prodotti che non possono essere considerati giocattoli e ne viene definito il concetto: “prodotti progettati o destinati, in modo esclusivo o meno, a essere utilizzati per fini di gioco da bambini di età inferiore a 14 anni”.

Fondamentale il marchio CE che "dichiara implicitamente che il prodotto ha una progettazione ed una documentazione specifica relativa a calcoli, prove, collaudi ed in alcuni casi la dimostrazione che un organismo notificato ne ha accertato la conformità". Per contrastarne la contraffazione il decreto impone, oltre a maggiori controlli anche maggiore responsabilizzazione del produttore. É previsto un sistema che coinvolge anche i rivenditori che devono contribuire alla creazione e conservazione di un sistema di dati che consentano di identificare il giocattolo in tutti i suoi passaggi.

Nel pomeriggio di ieri la Camera di Commercio di Firenze, con Promofirenze-Azienda Speciale della Camera di Commercio e il Consiglio territoriale per l'immigrazione della Prefettura di Firenze ha organizzato un seminario per informare importatori, commercianti, associazioni e cittadini sulle nuove disposizioni di sicurezza dei giocattoli.

Secondo il database della Camera di Commercio di Firenze, in Toscana ci sono 16 importatori di giocattoli 5 dei quali nella provincia di Firenze. All'incontro hanno partecipato un'ottantina di persone tra le quali il funzionario della Commissione europea e un rappresentante del Ministero dello Sviluppo economico, i rappresentanti delle Forze dell'ordine e una ventina di aziende.

Simone Maino, ispettore della Camera di Commercio di Firenze era uno dei relatori: «Nonostante avessimo fatto un'intensa campagna informativa sull'evento, anche attraverso la Camera di Commercio di Prato, verso l'imprenditoria cinese, purtroppo non è venuto nessun rappresentante di quella comunità. Per l'autunno prossimo abbiamo in programma un altro incontro, uno speaker's corner con domande e risposte sull'argomento. Dal prossimo 20 luglio, sono previste sanzioni da 2.500 a 10 mila euro a seconda della gravità e se il reato è reiterato».

Intanto nella Provincia di Firenze aumentano i sequestri dei giocattoli pericolosi. Secondo i dati del Comando provinciale della Guardia di Finanza, durante tutto il 2010, ci sono stati circa 7 mila sequestri diventati oltre 11.300 nei primi sei mesi del 2011. «La maggioranza dei giocattoli sequestrati erano provenienti dalla Cina – spiega il maresciallo Enio Terrezza – ma il fatto importante è che con questo tipo di merce bisogna fare estrema attenzione alle parti piccole del giocattolo, ai materiali utilizzati e alle vernici che sono particolarmente pericolose». (sp)

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:32