I cento libri sono stati raccolti, come sono stati acquistati tre dizionari. Era l'obiettivo del progetto “In visibilio in biblioteca” organizzato dall'associazione Fiesolana 2B, dalla Libreria delle Donne di Firenze e dall'associazione Altro diritto-centro di documentazione di carcere, devianza e marginalità. I volumi sono stati raccolti per la biblioteca dell'Istituto penale minorile "Giampaolo Meucci" di Firenze

Mercoledì 20 giugno alle 18.30, a Firenze, presso nella sede della libreria in via Fiesolana 2b, il secondo appuntamento del progetto presentato il 23 aprile. Sarà un incontro con la scrittrice Nima Sharmahd, autrice italo-iraniana del volume “Un'italiana non italiana”. Con lei dialogheranno Felicetta Ferrario di Ponte 33 e le responsabili del gruppo IPM Gianpaolo Meucci de “L'altro diritto” e le volontarie dell'associazione Fiesolana 2b. Ci saranno letture e brani musicali eseguiti con il tar, antico strumento a corde persiano e mediorientale.

«Abbiamo raccolto novanta libri, soprattutto di narrativa per giovani e poesia e venti copie del libro di Nima Sharmahd – spiega Anna Buia della Libreria delle donne – Con i fondi arrivati abbiamo acquistato tre dizionari: italiano, arabo e rumeno. Nell'incontro del 20 giugno, per festeggiare la riuscita del progetto, ci fa piacere ringraziare e salutare il pubblico con un buffet gratuito».

Nel frattempo sono iniziati i laboratori di lettura del libro “Un'italiana non italiana” guidati dai volontari de “L'altro diritto”. Nima Sharmahd, il 6 luglio prossimo, incontrerà e parlerà con i giovani detenuti. Dopo l'estate, per i ragazzi del carcere inizieranno i laboratori con Francesco Recami, autore del romanzo “Il ragazzo che leggeva Maigret”. (sp)

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:36