Dell'arte come strumento di grande forza educativa si parlerà nell'incontro di venerdì 30 marzo agli Innocenti, in programma dalle 13.30 alle 17.30, per raccontare l'esperienza ormai decennale dell'Associazione Axè che in Brasile lavora al recupero dei ragazzi in situazioni di disagio attraverso l'arteducazione e l'educazione di strada.

L'evento è realizzato da Istituto degli Innocenti e Axè Italia e sostenuto dall'azienda Gucci, da Four Season Hotel e da Fondazione
Alta Mane. Ospite speciale della giornata la cantautrice Fiorella Mannoia, ambasciatrice Axè in Italia, che per il suo nuovo tour "Sud" ha voluto con sè sul palco un gruppo di giovani capoeiristi di Bahia, beneficiari del progetto Axè. L'artista, che la sera stessa sarà in concerto a Firenze, si fa portavoce del metodo Axè per una sua diffusione anche nel nostro paese, dove molteplici sono le occasioni in cui potrebbe essere applicato con successo.

Istituto degli Innocenti e Axè sono entrambe impegnate da anni in progetti di educazione attraverso la creatività. In comune hanno la convinzione che educare al bello e stimolare nei ragazzi la propria capacità espressiva rappresenti un formidabile strumento di crescita.

"Il desiderio è l'unica prova che una persona è viva – afferma il fondatore di Axè, il fiorentino Cesare del Florio La Rocca che sarà presente all'incontro – abbiamo dovuto bussare alla porta della psicanalisi quando ci siamo accorti che i bambini vomitavano sul viso degli educatori questa terribile frase: "io non ho nulla da perdere". A 10 - 12 anni non aver niente da perdere? Che cosa ha fatto questo paese con questi suoi figli? Dove è il sogno, dove è il desiderio di questi bambini?"
Nasce così il metodo Axè, la "pedagogia del desiderio". Axè lavora con bambini e adolescenti con alle spalle un'esperienza di strada e l'unico modo per far intravedere loro una possibilità è quello di indurli a sperare, a "desiderare" un futuro diverso. E quale strumento migliore dell'arte per stimolare il sogno e la creatività?

La giornata sarà un momento di confronto tra varie metodologie educative proposte, oltre che da Axè, da altre esperienze sul territorio fiorentino. Dalla scuola informale della Comunità delle Piagge al progetto Villa Lorenzi, all'associazione Trisomia 21, cha da anni a Firenze sostiene i ragazzi con sindrome di Down indirizzandoli verso una reale integrazione sociale. Dopo i giovani danzatori di Axè saranno proprio loro a chiudere la giornata con uno spettacolo di Capoeira.

Daranno il loro contributo anche esperti nel settore educativo come il professor Enzo Catarsi, dell'Università di Firenze e Vanessa Sedletzki di Unicef Innocenti Research Centre.

L'evento sarà raccontato "live" dai ragazzi di Ripplemarks sul blog www.ripplemarks.net, un 'altra esperienza di educazione non formale realizzata dell'Istituto degli Innocenti in callaborazione con Agenzia LAMA attraverso gli strumenti del giornalismo di cittadinanza. (francesca coppini)

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:32