Libera Terra, i campi giovani 2012 dalla Toscana
Volontariato nelle terre confiscate alle mafie
19 Giugno 2012
Anche quest'anno parte il progetto E!State Liberi!, un programma di volontariato giovanile organizzato dall'associazione Libera nelle terre confiscate alle mafie. Sono sempre tanti i giovani, anche dalla Toscana, che si sentono protagonisti attivi e scelgono di fare un'esperienza di volontariato e di formazione civile gestita dalle cooperative sociali di Libera Terra.
Molti di questi ragazzi e ragazze, non ancora maggiorenni, vanno a lavorare in Calabria e in Sicilia, in Campania e in Puglia ma anche in aree del centro e nord Italia - Piemonte, Sardegna, Emilia Romagna e in altre regioni della penisola nelle quali la piovra ha allungato i suoi tentacoli.
Queste terre, grazie alla legge 109/1996, sono gestite da 1.600 associazioni che fanno riferimento al consorzio Libera. Gestiscono strutture per la produzione di prodotti alimentari biologici venduti con il marchio di Libera Terra.
I giovani volontari, singoli o in gruppi, offrono un prezioso contributo al lavoro di supporto delle cooperative ed associazioni che promuovono il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla 'ndrangheta, alla camorra, alla mafia siciliana e alla sacra corona unita pugliese.
Roberto De Benedittis, responsabile settore campi di Libera: «E! State liberi! è il progetto attivato dieci anni fa e fino ad oggi ha visto nei campi di lavoro tra 35 mila e 40 mila giovani. Il 10 per cento di loro, soprattutto singoli, hanno fatto l'esperienza di almeno due campi. Nel 2011 sono stati circa 4.500 i giovani – 700 di loro come singoli – che hanno partecipato. Sono soprattutto giovani aderenti ai gruppi scout Agesci, alle parrocchie e alle scuole. Per il 2012 sono già stati attivati una trentina di campi e aspettiamo circa 5 mila ragazzi e ragazze. Ma, oltre ai nostri campi di lavoro, ci sono anche quelli organizzati dall'Arci e da Legambiente».
Anche la Toscana partecipa a E! State liberi! Alcuni dei campi sono organizzati dal progetto “Coltiva la legalità” promosso dalla fondazione Il Cuore si scioglie onlus e dall'associazione di volontariato CambiaMente onlus. Sono aperti a gruppi e a singoli per quattro settimane (dal 23 luglio al 10 settembre) a Polistena, piccolo centro di 10 mila abitanti tra Mar Jonio e Mar Tirreno, in provincia di Reggio Calabria.
Come si svolge una giornata tipo lo spiega Lapo, di “Coltiva la legalità”: «Il costo per ogni settimana è di 100 euro a persona e prevede il viaggio con il pullman, alloggio e provviste mentre l'ospitalità è in una struttura autogestita. Si comincia la mattina con il lavoro nei campi: dal diserbo delle piante di peperoncino alla coltura della melanzane, dal ripristino dei terreni al lavoro con il trattore. Il pomeriggio è libero e sono organizzati incontri con giornalisti e magistrati ma anche con persone vittime della mafia. La sera ci sono eventi di vario tipo, feste e cineforum organizzati dai giovani del luogo. Il termine per l'iscrizione è il 30 giugno».
Nel 2008 anche Trool-Tutti i ragazzi ora on line - portale dell'Istituto degli Innocenti, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana - è stato partecipe dell'esperienza di alcuni volontari partiti per i campi di lavoro con il progetto LiberARCI dalle spine. Sul sito, è stata creato un blog apposito nel quale, ragazze e ragazzi hanno potuto raccontare la loro esperienza. (sp)
- Iscrizioni ai campi di Libera (nazionale)
- Iscrizioni ai campi di Libera (dalla Toscana con “Coltiva la legalità”)
Info Libera per singoli
Tel. 06/69770335 06/69770335
email: estateliberi@libera.it
Link utili
Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:36