Presente e futuro nei concorsi di progettazione

«Il concorso per la progettazione del Mudi, il nuovo Museo degli Innocenti, lo consideriamo una buona pratica soprattutto per un motivo importante: l'Istituto degli Innocenti non era obbligato a farlo. Attraverso il concorso, infatti, viene scelto il miglior progetto e ci si concentra sul suo valore».

Sono parole dell'architetto Mario Perini, presidente dell'Ordine degli Architetti di Firenze. Il tema dei concorsi di progettazione è particolarmente sentito dall'Ordine professionale che ha deciso di organizzare una giornata di studio sull'argomento.

Presente e futuro nei concorsi di progettazione” (vedi programma - pdf 551Kb) è il titolo della conferenza promossa dall'Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori della Provincia di Firenze che si tiene nel capoluogo toscano, agli Innocenti, il 7 ottobre (Salone Brunelleschi in Piazza Santissima Annunziata).

«L'idea di questa giornata di lavoro nasce da un problema storico – continua Perini – da anni non si riescono a progettare opere attraverso i concorsi. Il nostro intento è sensibilizzare gli Enti pubblici perché esistono molti luoghi comuni che è necessario sfatare. Uno di questi è che bandire un concorso sia una perdita di tempo e non si conoscono i costi. C'è bisogno di riallineare il lessico perché da parte della Pubblica amministrazione esiste una non corretta comprensione del concorso. A Bolzano, per legge, esiste la figura del coordinatore di concorsi che redige i bandi. In Toscana invece, nonostante la legge regionale 40/2011 siamo ancora in fase embrionale. Intanto l'Ordine degli Architetti ha creato una commissione per supportare le Amministrazioni locali».

Il convegno tratterà dello stato dell'arte in Toscana e di sostenibilità economica del concorso ma anche di normativa del concorso di architettura e saranno presentate le varie attività della Commissione concorsi dell'Ordine degli Architetti di Firenze.

Per l'Istituto degli Innocenti partecipano la presidente Alessandra Maggi e l'architetto Marco Malena, responsabile del procedimento del concorso per la realizzazione del nuovo Mudi: «Con la direzione generale, nel 2008, nacque l'idea di bandire un concorso anziché una gara. Infatti attraverso il concorso l'Ente ha interesse a far competere le idee creative e progettuali, cosa che non avviene nella gara dove è sottolineato soprattutto l'aspetto tecnico».

Al concorso per il Mudi vennero presentati 45 progetti. É stato vinto dal Raggruppamento Temporaneo Associati, composto da Ipostudio architetti associati (capogruppo), Consilium servizi di ingegneria e dai professionisti Carlo Pellegrini, Eugenio Vassallo, Cristiana Morigi Govi e Silvia Scarponi. Il premio assegnato ai vincitori è stato di 30 mila euro mentre 4 mila euro sono andati ai nove progetti selezionati. Lo scorso giugno è stato approvato il progetto esecutivo e il Raggruppamento Temporaneo Associati ha ottenuto l'incarico per le successive fasi di progettazione e la direzione dei lavori.

Il finanziamento complessivo per il Mudi, secondo l'accordo di programma tra Stato e Regione Toscana (fondi ex Delib.Cipe 166/2007), è di 10 milioni di euro dei quali 4 milioni messi a disposizione dal bilancio dell’Istituto degli Innocenti e 6 milioni di euro di contributo regionale.

L’accordo Stato Regione, oltre al finanziamento per il Mudi, prevede anche altri stanziamenti per il Museo Archelogico, nella prospettiva di riqualificare la piazza della Santissima Annunziata e le offerte culturali della zona. Il finanziamento del Mudi ha seguito un percorso progettuale che, con l’Istituto degli Innocenti, ha visto lavorare la Regione Toscana e le Soprintendenze territoriali per tutela e della valorizzazione del patrimonio storico-artistico. (sp)

Ultimo aggiornamento: 29/05/2012 - 09:06