Storie di Città

il sole le foglie brillano e sono color verde chiaro». In Via Gran Bretagna troviamo invece un leccio «grande albero con foglie persistenti tipico del Mediterraneo che vive nelle zone di bassa montagna e collina vicine al mare dove forma estese foreste».

Un albero di sophora è situato in Via delle Nazioni Unite. É una pianta che «ha una forma a pendolo, può essere alta fino a venti metri ed è creata dal vivaista. Le sue foglie sono composte e i suoi colori vanno dal giallino al verde chiaro». Lo scrivono Rachele, Lorenzo, Sofia, Stefano, Chiara e tutti gli altri bambini della III A della scuola primaria Kassel del Quartiere 3 a Firenze Sud che hanno fatto un'indagine molto particolare.

Si tratta di una sorta di censimento degli alberi del territorio urbano nel quale vivono che verrà pubblicato sul Corriere Fiorentino. Nel censimento si può vedere anche gimko biloba e cedri dell'Atlante, pioppi neri e ippocastani, magnolie e aceri rossi, gelsi e diosperi, agrifogli e querce rosse, tutti alberi che piacciono ai bambini della III A.

Un bel lavoro che i ventisei bambini hanno potuto realizzare grazie ai laboratori di Trool e alla loro maestra Antonella Baldini che con Trool lavora ormai da tre anni. Un lavoro interessante e divertente che ha permesso agli alunni di conoscere gli alberi e di farne conoscere l'ubicazione.

Insieme alla loro maestra e all'educatrice di Trool Adele Pontegobbii, hanno fatto la geolocalizzazione delle piante, alcune delle quali secolari, e hanno pubblicato il tutto su Google Maps. Andando a vedere la mappa, si possono osservare delle piccole icone - ognuna delle quali rappresenta una pianta - e cliccandoci sopra con il mouse appare la scheda dell'albero preparata dai bambini.

«Prima di iniziare il lavoro i bambini hanno avuto un incontro con l'ex direttore del Parco dell'Anconella – spiega Adele che li ha seguiti per quasi due mesi – che ha tenuto una lezione di botanica, ovviamente a misura di bambini di 8 anni. Poi, durante le uscite hanno scelto l'albero che più gli piaceva e lo hanno fotografato, quindi il materiale è stato messo on line».

I piccoli reporter, non solo hanno adottato gli alberi ma hanno anche registrato una ventina di interviste agli abitanti del Q3, soprattutto ad adulti e anziani chiedendo loro di raccontargli come era il quartiere quando erano piccoli. L'area del Bandino ha infatti avuto uno sviluppo dopo l'alluvione del 1966.

Il lavoro della III A, seguito come nelle precedenti puntate dal giornalista del Corriere Fiorentino Edoardo Lusena, verrà raccontato nell'edizione del quotidiano di Firenze di sabato 7 maggio nella pagina Storie di Città, progetto al quale partecipano alcune scuole - con classi dalla III elementare alla III media - di Firenze, Borgo San Lorenzo, Figline Valdarno, Tavarnelle, Montelupo Fiorentino e Tavanuzze.

Nasce dalla collaborazione tra Istituto degli Innocenti e Corriere Fiorentino nell’ambito delle attività di educazione ai media che l’Istituto realizza con Trool e la Bottega dei Ragazzi. La prima puntata è uscita il 29 gennaio e, fino all'11 giugno - a intervallo quindicinale - per dieci sabati il Corriere Fiorentino dedica una pagina intera a vari luoghi e città della Toscana. Sono viste e raccontate degli alunni di alcune delle scuole che fanno laboratori con Trool e la Bottega dei Ragazzi. (sp)

Ultimo aggiornamento: 19/06/2012 - 09:21