La Toscana e l'educazione della prima infanzia
Un seminario di due giorni. Agli Innocenti il 5 e 6 dicembre
01 Dicembre 2011
Oggi in Toscana un bambino su tre viene accolto nei servizi per la prima infanzia, siano essi nidi d'infanzia o servizi integrativi. É infatti una regione nella quale sono stati fatti notevoli sforzi sia sul piano qualitativo che su quello quantitativo nell'offerta di servizi per bambini da 0 a 6 anni.
A livello nazionale, insieme a Emilia-Romagna e Umbria, la Toscana fa parte di quel gruppo di regioni che grazie alla forte diffusione di servizi per la prima infanzia sul territorio ha raggiunto l'obiettivo di Lisbona che prevedeva il raggiungimento del 33% di servizi educativi e di cura per la prima infanzia entro il 2010.
Ma nonostante gli enormi sforzi portati avanti, continua la domanda delle famiglie per l'accesso ai servizi che non trova soddisfazione immediata. Di questi temi se ne parlerà il 5 e 6 dicembre, nel seminario gratuito "L'approccio toscano all'educazione della prima infanzia. Verso la prospettiva 0/6". Si tratta di due giornate di lavori che si svolgono a Firenze, nel Salone Brunelleschi, agli Innocenti (Piazza SS. Annunziata, 12), organizzate dalla Regione Toscana e il Centro regionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza in collaborazione con l'Istituto degli Innocenti.
Un evento - al quale hanno aderito oltre 200 partecipanti - che verrà introdotto da Stella Targetti, vicepresidente e assessore all'Istruzione della Regione Toscana e dalla presidente dell'Istituto degli Innocenti Alessandra Maggi.
Il tema della prima giornata riguarda "L'approccio toscano ai servizi" e vedrà gli interventi di Sara Mele, del Settore infanzia della Regione Toscana sui "Nidi e nuovi servizi per l'infanzia in Toscana"; Aldo Fortunati direttore dell'Area Documentazione, ricerca e formazione degli Innocenti tratterà il tema della "Programmazione, il governo e la buona gestione del sistema integrato dei servizi educativi"; mentre Enzo Catarsi, direttore Dipartimento Scienze dell'educazione e dei processi culturali e formativi dell'Università di Firenze interverrà su "Il 'modello' toscano dei servizi per l'infanzia".
Nel pomeriggio del 5 dicembre verrà presentata una rassegna delle esperienze dal territorio: Firenze, Pistoia, Grosseto, Livorno e San Miniato oltre alle esperienze del consorzio Co&So, Fism Toscana e la cooperativa sociale Arca.
La seconda giornata seminariale ha come titolo "Verso la prospettiva 0/6: esperienze internazionali in dialogo" e verrà introdotta da Pier Luigi Meacci, dirigente dell'Area Istruzione e Educazione della Regione Toscana. Ci saranno interventi sulle esperienze a livello europeonei quali saranno presentate buone pratiche della Slovenia, della Danimarca e della Spagna. (sp)
Ultimo aggiornamento: 17/05/2012 - 11:48