Vitamine per la scuola

La solidarietà arriva nelle scuole di Scandicci. Viene ripetuta attraverso il progetto “Vitamine per la scuola”, un'iniziativa avviata durante l'anno scolastico 2010/2011.

Gli agrumi sono quelli coltivati nelle terre confiscate alla mafia che sono arrivate nelle scuole grazie al programma, promosso dal Comune di Scandicci, Libera, Scandicci cultura, Arci, e altre associazioni del territorio.

Provengono dalle cooperative di Libera Terra. Ben 4,9 tonnellate di arance e una parte di queste, 700 kg, sono state utilizzate nelle mense delle scuole. Il resto è stato acquistato dalle famiglie.

A differenza dello scorso anno, l'iniziativa del 2012 coinvolge tutte le scuole per un totale di circa sei mila alunni e studenti. «Quest'anno c'è un duplice scopo – spiega Sandro Fallani, assessore alla Pubblica istruzione del Comune di Scandici - oltre che sostenere Libera Terra attraverso l'acquisto collettivo dalle terre delle cosche, la vendita degli agrumi serve a raccogliere fondi per le scuole cittadine».

Le arance provengono dalla cooperativa sociale “Beppe Montana” che ha come obiettivo l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti svantaggiati. La cooperativa gestisce circa 90 ettari di terreni agricoli, nei comuni di Lentini, Belpasso e Ramacca, terre che appartenevano ai clan Nardo e Riela. Sono agrumeti lavorati in modo artigianale secondo la tradizione siciliana nei quali, con sistema biologico, vengono coltivate arance della qualità Tarocco e Moro.

Negli anni scorsi i ragazzi toscani hanno partecipato a varie iniziative di volontariato nelle terre confiscate alla criminalità organizzata. Dal 2005 diverse migliaia di ragazzi e ragazze sono partiti per i campi di lavoro del progetto E!State Liberi!
Hanno partecipato al lavoro come volontari nei terreni confiscati alle cosche in Sicilia, Puglia e Calabria. Qui vengono prodotti vino, olio, taralli, melanzane, pomodori sott'olio e altri generi alimentari venduti nei supermercati con il marchio Libera Terra.

Dalla Toscana, sono partiti giovani anche per il progetto LiberArci dalle spine che gestisce alcuni appezzamenti confiscati alla mafia a Corleone, Monreale, Roccamena e Canicattì. Nel 2008 Trool.it, social network per bambini e ragazzi promosso da Istituto degli Innocenti, Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana. In un blog, creato per l'occasione, i ragazzi hanno potuto raccontare la loro esperienza. (sp)

Ultimo aggiornamento: 19/11/2012 - 10:50