«Voto ai sedicenni come possibile antidoto all'antipolitica». É la proposta dell'assessore al Bilancio della Regione Toscana, Riccardo Nencini.

La Giunta regionale, lo scorso 22 maggio, ha approvato la proposta di legge che verrà inviata al Consiglio regionale. Secondo la proposta il voto ai sedicenni riguarderà i Comuni che contano meno di 250 mila abitanti e che hanno interesse alla sperimentazione di nuove forme di decentramento partecipativo.

«Non è un obbligo – sottolinea Nencini – e saranno i Comuni a decidere autonomamente se percorrere o meno questa strada. E’ un progetto innovativo e si tratta di un’occasione importante per educare e far partecipare i cittadini alle scelte che li riguardano direttamente, in modo continuativo e a partire dai più giovani».

La proposta di legge prevede che i contributi siano erogati attraverso un bando annuale e per il primo anno potranno essere finanziati anche programmi già avviati. La Regione coprirà parte dei costi, i Comuni aggiungeranno il resto e le spese dovranno essere naturalmente rendicontate. Al momento, per il 2012, per tutta la Toscana, è previsto uno stanziamento di 150 mila euro.

A livello europeo, il primo Paese a permettere il voto ai sedicenni per le elezioni nazionali è stata l’Austria nel 2007. Il voto ai sedicenni è permesso anche in alcune aree della Germania ma solo per le elezioni regionali. (sp)

Ultimo aggiornamento: 22/11/2018 - 16:32