“Ricucire”, il corso di sartoria professionale all’Istituto degli Innocenti per le madri in stato di disagio
Un'iniziativa realizzata con Fondazione CR Firenze, Fondazione Foemina, Associazione Oma
05 Aprile 2019
Area di attività
Un’occasione per esprimere la propria creatività e i propri talenti e per ripartire dall’arte della sartoria per affrontare le proprie paure e le proprie insicurezze e “ricucire” la propria quotidianità, per se stesse e per i propri figli, una volta fuori dalle strutture di accoglienza.
Con il nuovo corso di sartoria professionale “Ricucire” le madri ospiti delle strutture di accoglienza dell’Istituto degli Innocenti e altre giovani donne, anche madri, in condizioni di disagio economico e familiare indicate dai servizi sociali territoriali del Comune di Firenze potranno imparare a eseguire piccoli lavori sartoriali e decorativi e a realizzare, studiare e sviluppare tele di prova, a confezionare infine abiti finiti.
“Ricucire” è un’iniziativa, frutto dell’accordo di collaborazione tra Istituto degli Innocenti, Fondazione CR Firenze, Fondazione Foemina (Fondazione per la maternità e la salute della donna e del neonato Onlus) e Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OMA).
Il corso di sartoria si terrà interamente nel laboratorio Pro-Fili dell’Istituto degli Innocenti. Le lezioni, che hanno preso avvio questa settimana, si articolano in tre ore, dalle 9 alle 12, dal lunedì al venerdì per una durata di cinque mesi. Ogni incontro ha una capienza massima di sei partecipanti.
I prodotti realizzati potranno essere esposti al bookshop del Museo degli Innocenti ed essere oggetto di offerta libera: la somma ottenuta dalle offerte sarà devoluta all’Istituto degli Innocenti e impiegata per finanziare le attività a supporto connesse all’accoglienza delle madri e dei minori.
Il corso sarà finanziato dalla Fondazione CR Firenze e organizzato e promosso da Associazione OMA con Spazio NOTA – progetto dedicato alla didattica e formazione sulla sartoria, mentre la Fondazione Foemina metterà a disposizione i materiali.
“Siamo felici di poter annunciare questa nuova iniziativa che dà nuovo impulso al nostro Laboratorio Pro-Fili e ci dà modo di coinvolgere le madri ospiti delle nostre strutture e le donne che ci verranno segnalate dai servizi sociali del Comune di Firenze e di aiutarle a sviluppare conoscenze e competenze professionali e certificate, utili per superare la propria situazione di disagio e migliorare le proprie condizioni di vita, per agevolare l’accesso al mondo del lavoro – commenta la presidente dell’Istituto degli Innocenti, Maria Grazia Giuffrida - Gli obiettivi di ‘Ricucire’ sono in linea con le finalità del Progetto Rondini nato nel 2012 con l’obiettivo di permettere al nostro Servizio Accoglienza di occuparsi del rafforzamento dei legami familiari e di sostenere interventi a favore delle madri ospitate nelle strutture residenziali per l’inclusione e la ricerca di soluzioni alternative ai problemi occupazionali. Il progetto Rondini sostiene percorsi di inclusione sociale e iniziative di aggregazione e di incontro rivolte ai bambini e alle famiglie, come il Laboratorio Pro-Fili, dedicato appunto alla sartoria e alla creazione di accessori realizzati in modo artigianale”.
“Grazie a questo nuovo accordo – spiega il direttore generale Giovanni Palumbo - il laboratorio si avvarrà di professionalità e competenze specifiche nel campo della sartoria per qualificare al meglio le attività artigianali. Ringraziamo di cuore la Fondazione CR Firenze, la Fondazione Foemina e l’Associazione OMA con Spazio NOTA per la realizzazione di questo progetto, che testimonia ancora una volta la vicinanza dei fiorentini al nostro Istituto e ringraziamo il Comune di Firenze e in particolare l’assessorato al welfare per la consueta proficua collaborazione”.
Ultimo aggiornamento: 15/02/2022 - 16:30