Una sera agli Innocenti
03 Luglio 2019
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“Una sera agli Innocenti”, organizzata dall’Istituto degli Innocenti e dalla Fondazione Istituto degli Innocenti Onlus, è alla sua terza edizione. La serata è stata pensata per ricordare la ricorrenza, il 30 giugno, della chiusura della finestra ferrata che nel 1875 aprì le porte a un nuovo sistema di accoglienza dei bambini senza famiglia.
Nell’anno del Seicentenario dell’Istituto la serata di raccolta fondi è stata dedicata al progetto di arredo di Casa Rondini, che renderà più accoglienti e funzionali gli spazi di una delle strutture di accoglienza per figli e madri, dell’Istituto degli Innocenti.
La serata è stata l’occasione per presentare i risultati raggiunti fino a questo momento dal consiglio di amministrazione entrato in carica a fine 2016 e a metà del suo mandato.
È stato poi firmato l’accordo tra l’Istituto degli Innocenti, la Fondazione Teatro della Toscana e Everychildismychild e che darà il via a una serie di rappresentazioni teatrali e incontri con attori e autori dal titolo “Agli Innocenti con” rivolti in via prioritaria a bambini e famiglie in situazione di fragilità e vulnerabilità.
Fra i presenti alla cena, oltre alla presidente dell'Istituto Maria Grazia Giuffrida, ai rappresentanti del consiglio di amministrazione, al direttore generale Giovanni Palumbo e alla presidente della Fondazione Istituto degli Innocenti Onlus Cristina Marsili Libelli, anche il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, l'assessore alla salute e al welfare della Regione Toscana Stefania Saccardi, la vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, gli assessori del Comune di Firenze Andrea Vannucci e Sara Funaro.
Durante la serata si è svolta la cerimonia di consegna de “Il Nocentino”, un riconoscimento che va a persone, aziende e associazioni che hanno dimostrato la loro vicinanza all’Istituto.
Un riconoscimento è andato a UBI Banca “per aver destinato, dopo aver ottenuto le autorizzazioni degli Enti competenti, il fondo di dotazione della Fondazione Federico Del Vecchio a tre progetti che riguardano le case accoglienza, la camera immersiva dove tramite un video a 270° si racconta la storia dell’Istituto, l’evoluzione dei diritti e le forme di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, una mostra nell’ambito del Seicentenario dell’Istituto”. Il premio è stato ritirato da Silvano Manella, in rappresentanza della Macro Area Territoriale Lazio, Toscana e Umbria e dal direttore territoriale Firenze e Toscana nord, Aldo Calvani.
Un premio è stato consegnato al giornalista Jacopo Storni “per la sua capacità di mettere in luce, con delicatezza e umanità, episodi di quotidiano eroismo spesso ignorati tanto da fare del racconto giornalistico uno strumento di impegno sociale”.
Un Nocentino infine è stato assegnato a Anna Rossi Brioschi, residente a Bellinzona, in Svizzera che ha finanziato per intero il restauro di uno dei putti in fasce in terracotta invetriata di Andrea della Robbia. La signora non ha potuto venire a ritirare il premio ma ha inviato una lettera nella quale scrive: “Mi sono fatta un regalo, io che non ho figli ho potuto avere il privilegio di “adottare” un putto. L’ho aiutato a sopravvivere”.
Ultimo aggiornamento: 15/02/2022 - 16:02