Youth_conference_2022

Trentaquattro ragazzi provenienti da diciassette regioni, accompagnati da un tutor per ogni realtà regionale, saranno all’Istituto degli Innocenti di Firenze, oggi e domani, per la quarta Youth Conference nazionale, l’organismo di valutazione partecipata che ha l’obiettivo di fare il punto sul primo quinquennio di sperimentazione del progetto Care leavers. Promosso e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, nell’ambito del Fondo per la Lotta alla povertà e all'esclusione sociale, il progetto Care leavers ha messo in campo interventi a favore di giovani che, al compimento della maggiore età, vivono fuori dalla famiglia di origine. La sperimentazione, avviata nel 2019, è realizzata con l’assistenza tecnico scientifica dell’Istituto degli Innocenti.

Progetto Care leavers, una sperimentazione che guarda al futuro

I Care leavers sono i ragazzi che, arrivati alla maggiore età, vivono al di fuori della famiglia di origine in base a un provvedimento dell’autorità giudiziaria. Si tratta di giovani che al compimento dei 18 anni si trovano in situazioni di particolare vulnerabilità per le quali richiedono protezione e sostegno da parte delle istituzioni. Le norme vigenti prevedono forme di tutela e protezione fino al compimento della maggiore età; questi giovani, quindi, si trovano all’improvviso a doversi confrontare con il mondo degli adulti, spesso senza avere gli strumenti e il supporto necessari per essere autonomi. La sperimentazione nazionale si pone l’obiettivo di fornire nuovi e diversi strumenti protettivi e promozionali: supporto educativo ed economico, orientamento sulle risorse del territorio, reti informali di solidarietà e amicizia, tavoli territoriali per promuovere l’assunzione di politiche che rispondano ai bisogni dei Care leavers e soprattutto per promuovere il protagonismo dei giovani nelle scelte della loro vita.

La partecipazione attiva attraverso le Youth Conference

La sperimentazione del progetto Care leavers prevede, lungo tutto il percorso di implementazione, varie fasi e strumenti per il monitoraggio e la valutazione, in cui i vari attori protagonisti, operatori e Care leavers, partecipano in modo attivo. Questi momenti di partecipazione, di riflessione e di monitoraggio si concretizzano nelle Youth Conference. Le attività, iniziate nella primavera-estate del 2020, hanno visto lo svolgimento di Youth Conference a livello locale e poi regionale, guidate dai tutor per l’autonomia. Questi ultimi, supportati costantemente dai tutor nazionali di riferimento, hanno il compito di organizzare, programmare, condurre e verbalizzare gli eventi. L’attività valutativa delle Youth Conference culmina poi nella Youth Conference nazionale che si svolge una volta l’anno all’Istituto degli Innocenti di Firenze.

Numeri del progetto e tematiche delle Youth Conference

Dall’avvio della sperimentazione sono oltre mille gli operatori coinvolti nel progetto, 635 i ragazzi e le ragazze individuati come beneficiari in questi anni, 519 i giovani care leavers attivi nel 2022. Dai dati preliminari del Report 2022 della sperimentazione nazionale Care leavers, emerge inoltre che i 519 giovani attivi nel 2022 sono per la maggior parte italiani (75%); le ragazze superano i ragazzi (57% a fronte del 43%); il 60% risulta in uscita da un percorso di accoglienza in struttura e il 23% da un percorso di affidamento eterofamiliare. Altri dati rivelano che il 62% dei ragazzi studia, il 24% è inoccupato, in cerca di prima occupazione, Neet o disoccupato, mentre l’11% è occupato. I momenti di confronto delle Youth Conference hanno fatto emergere numerosi elementi di riflessione, tra cui: il fatto che la sperimentazione sia vista come una grande opportunità grazie all’importanza del lavoro di accompagnamento del tutor che collabora col giovane e ne promuove il protagonismo e grazie alla forza dei gruppi dei giovani e delle Youth Conference; la necessità di prolungare l’accompagnamento all'autonomia dopo i 21 anni, anche con eventuale supporto economico, e l’importanza di creare misure che rispondano ai bisogni di inserimento lavorativo e abitativo e che riducano le difficoltà burocratiche.

Programma della quarta Youth conference nazionale

Quella in programma il 14 e 15 aprile a Firenze è la quarta Youth Conference, che raccoglierà osservazioni, valutazioni e proposte anche per la redazione del report finale che chiuderà il cerchio del primo quinquennio di sperimentazione. La Youth Conference è composta da due rappresentanti per ogni regione che partecipa al progetto. Il primo giorno sono in programma tre laboratori durante i quali i ragazzi esprimeranno il loro punto di vista su come hanno funzionato i dispositivi della sperimentazione per l'accompagnamento dei Care leavers verso l’autonomia. Questo avverrà tramite attività teatrali, laboratori più manuali e carte evocative pensate per aiutarli a ragionare su come valutano i vari dispositivi della sperimentazione, quali sono gli aspetti positivi su cui puntare in futuro e le criticità da mettere in luce per migliorare il progetto. Parallelamente i tutor parteciperanno a un laboratorio, condotto da Roberto Maurizio, collaboratore dell’Istituto degli Innocenti, dal titolo ‘Formazione sulla progettazione educativa del gruppo’. Il secondo giorno poi, con l’evento ‘Un messaggio in bottiglia dalle Ycr’ i ragazzi avranno modo di presentare quanto emerso dalle Youth Conference regionali a Renato Sampogna e Alessandra Pone, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Dalla due giorni a Firenze emergeranno, quindi, punti di forza, criticità, spunti di riflessione e richieste dei Care leavers grazie a un’occasione di confronto che vuole promuovere nei ragazzi la consapevolezza che il loro punto di vista è degno di ascolto e in grado di orientare il percorso stesso della sperimentazione.

Ultimo aggiornamento: 14/04/2023 - 10:54