Mostra_impressionisti

Dal 21 novembre il Museo degli Innocenti di Firenze ospita la mostra ‘Impressionisti in Normandia’, che celebra i 150 anni dell’avvio del movimento impressionista, nato nell’aprile del 1874 quando 31 artisti, tra cui Monet, Renoir, Degas, Pissarro e Cézanne esposero le loro opere nella galleria del fotografo Nadar a Parigi, dando vita a un’arte innovativa e rivoluzionaria. La mostra sarà visibile fino al 4 maggio 2025.

L’evento è un’occasione per esplorare il legame profondo tra l’Impressionismo e i paesaggi della Normandia, luogo d’ispirazione per i pittori di questa corrente, caratterizzato da una luce intensa, dalle scogliere, dal mare e dalle spiagge che influenzarono il lavoro en plein air degli artisti. Apre la mostra un capolavoro di Monet, Le Ninfee rosa, in prestito dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma. L’opera risale agli anni, tra il 1897 e il 1899 circa, in cui Monet stava elaborando le sue celebri decorazioni di ninfee per l’Orangerie di Parigi. L’opera, acquistata dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea nel 1962, è senza dubbio una delle immagini più emblematiche dell’Impressionismo e raccoglie in sé quella ricerca che Monet ha esperito nel suo giardino di Giverny, dove la sua pittura en plein air evolve fino a divenire quasi liquida e priva di dettagli.

La mostra raccoglie oltre 70 opere, provenienti in gran parte dalla prestigiosa Collezione Peindre en Normandie affiancata da prestiti provenienti dal Musée d'art moderne di Le Havre e da collezioni private e ripercorre le tappe salienti della corrente artistica. La mostra include opere come Falesie a Dieppe (1834) di Delacroix, La spiaggia a Trouville (1865) di Courbet, Fécamp (1881) di Monet, Tramonto, veduta di Guernesey (1893) di Renoir. La collezione, creata nel 1992 su iniziativa del Consiglio Regionale della Bassa Normandia e di partners privati, riunisce in modo unico celebri artisti (Monet, Corot, Courbet, Boudin, Marquet, Géricault, Jongkind), e altri autori meno noti (Noël, Lepic) che hanno rappresentato il paesaggio normanno dalla metà dell’Ottocento fino all’inizio del XX secolo. Nelle loro tele, i paesaggi normanni diventano protagonisti, ritraendo cieli sconfinati, orizzonti indistinti e la particolare bellezza del mare del Nord. La mostra documenta inoltre come la Normandia, grazie alla costruzione della rete ferroviaria nel XIX secolo, sia diventata luogo d’incontro tra artisti francesi e inglesi, tra cui Turner e Parkes, che trasmisero ai colleghi francesi il desiderio di catturare la luce e la vivacità della natura.

L’esposizione, con il patrocinio del Comune di Firenze, è prodotta da Arthemisia al fianco del Museo degli Innocenti, in collaborazione con Cristoforo e BridgeconsultingPro, ed è curata da Alain Tapié. Rappresenta un viaggio immersivo e didattico nell’Impressionismo, offrendo pannelli esplicativi che approfondiscono la tecnica e la poetica degli artisti, rendendo accessibili le emozioni e le sfumature della loro pittura anche ai visitatori più giovani. La mostra propone anche una sezione dedicata ad approfondimenti e strumenti interattivi rivolti ai bambini, con un’ampia offerta di attività didattiche interne alla mostra che sono complementari al nuovo calendario della Bottega dei Ragazzi, la sezione educativa del Museo degli Innocenti. ‘Impressionisti in Normandia’ rappresenta così un’occasione imperdibile per tutta la famiglia per riscoprire, a 150 anni dalla nascita, la potenza e l’innovazione del movimento impressionista.

Ultimo aggiornamento: 21/11/2024 - 17:02