la mostra Yōkai negli spazi del Museo degli Innocenti

Il Museo degli Innocenti ospita nei suoi spazi la mostra "Yōkai. Mostri, spiriti e altre inquietudini nelle stampe giapponesi", un viaggio tra le creature che popolano l’antico folklore giapponese, attraverso centinaia di opere inedite del XVIII e XIX secolo. Xilografie policrome, libri rari, maschere, armi e armature, aspettano il visitatore dal 13 giugno al 3 novembre nelle sale del Museo in piazza Santissima Annunziata.

Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome, la rassegna è curata da Paola Scrolavezza, direttrice del dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne dell’Università di Bologna, e Eddy Wertheim, direttore della Japanese Gallery Kensington di Londra. Dopo le edizioni di Monza e Bologna, a Firenze la mostra presenta un nuovo allestimento e propone al pubblico 150 nuove opere mai viste tra stampe antiche, libri rari, maschere, armi e armature grazie alla collaborazione del Museo Stibbert di Firenze.

In occasione della mostra, sono stati organizzati da Vertigo Syndrome, in collaborazione con la sezione educativa del Museo - la Bottega dei Ragazzi - laboratori e approfondimenti per bambini, adolescenti e famiglie.

Percorso espositivo

Il percorso espositivo si apre con una sala immersiva che fa rivivere al visitatore l’esperienza della più leggendaria prova di coraggio dei samurai: il rituale delle 100 candele. La cerimonia iniziava dopo l’ora del tramonto e vedeva i samurai riunirsi in una stanza illuminata dalla luce di cento candele. Allo stesso modo i visitatori faranno il loro ingresso in una stanza totalmente buia, illuminata soltanto dalla fioca luce di cento candele che, con un gioco di specchi sembreranno moltiplicarsi e proietteranno sui loro volti ombre tremolanti. Le candele si spengeranno poi una ad una, accompagnate dalla voce roca del fantasma di un samurai.

Una volta usciti dalla sala delle cento candele, facendosi strada nella fioca luce della mostra, i visitatori incontreranno le stampe di maestri come Utagawa Kuniyoshi (1798-1861) e Utagawa Toyokuni III (1786-1865). L’intero percorso espositivo si costruisce dando voce ai luoghi, agli spazi, ai sentimenti e alle sensazioni che gli yōkai incarnano per arrivare al cuore della creazione di un immaginario profondamente radicato nella cultura giapponese. In mostra anche due straordinarie armature samurai, elmi e antiche spade tachi, prestate per l’occasione dall’armeria giapponese del museo Museo Stibbert di Firenze. Infine la rassegna propone una selezione di opere realizzate appositamente per l’occasione da giovani artisti o artiste contemporanei: a Firenze Giulia Rosa ha scelto di raccontare la vita, le relazioni, l’amore e le altre crisi esistenziali quotidiane che tutti ci troviamo ad affrontare, lasciandosi ispirare dal mondo degli yōkai.

Attività e laboratori per bambini e ragazzi

La mostra Yōkai è molto adatta ai bambini e ai ragazzi. Saranno proprio loro i più stupefatti, divertiti e incuriositi dalle innumerevoli attività collaterali all’esposizione. Tutti i bambini che arriveranno in mostra saranno accolti dall’invito a partecipare ad una caccia al tesoro all’interno delle sale del Museo degli Innocenti per trovare delle tracce lasciate da un fantomatico Ambrogio, esploratore di yōkai, che ha bisogno del loro aiuto.

Al termine della caccia al tesoro, ogni bambino riceverà come premio una delle dieci spille da cacciatore di tesori. Tra le sale è stato anche creato uno spazio gioco pieno di mostri da colorare, un gioco di carte dove ogni bambino potrà creare il proprio yōkai personale e uno scenario dove far scorrazzare gli yōkai ricevuti in regalo.

Ultimo aggiornamento: 12/06/2024 - 14:54