A Firenze arriva l’Art Nouveau, il Museo degli Innocenti ospita la mostra dedicata ad Alphonse Mucha
Dal 27 ottobre al 7 aprile 2024 percorso espositivo con oltre 170 opere
26 Ottobre 2023
Area di attività
Il Museo degli Innocenti accoglierà la prima mostra a Firenze dedicata ad Alphonse Mucha, il più importante artista ceco, padre dell’Art Nouveau e creatore di immagini iconiche. Dal 27 ottobre al 7 aprile 2024, oltre 170 opere - manifesti, libri, disegni, olii, acquarelli, fotografie, gioielli e decorazioni - porteranno il visitatore nell’eclettismo di Alphonse Mucha, il più famoso e conteso artista tra fine Ottocento e inizio Novecento.
Il percorso dell’esposizione, diviso in sei sezioni, propone un viaggio tematico e cronologico nell’arte di Mucha proponendo anche una riflessione sul suo talento e sul grande lavoro di ricerca e riflessione che ha accompagnato l’evolversi della sua opera. Le sue illustrazioni, i poster teatrali e la nascente pubblicità danno vita ad una nuova forma di comunicazione e al famoso "stile Mucha”. L’artista ceco credeva che l’arte non dovesse limitarsi a essere piacevole alla vista: doveva comunicare un messaggio spirituale, elevare gli spettatori e soprattutto parlare a tutte le persone.
Il suo genio, inoltre, ha saputo coniugare magistralmente la bellezza dell'arte con un profondo impegno sociale: molti dei suoi lavori, infatti, riflettono l'importanza della donna nella società e promuovono l'uguaglianza di genere con una modernità inedita. Una riflessione che si lega perfettamente con la storia e la missione dell'Istituto degli Innocenti di Firenze, che da secoli si distingue nel coniugare la bellezza dell'arte con un fervente impegno sociale a favore dell’infanzia e della donna anche come madre e come figura cruciale per la cura e l'accudimento dei bambini. Il Museo degli Innocenti si presenta quindi come luogo perfetto per ospitare questa rassegna che, evidenziando la modernità con cui l’arte di Mucha propone una nuova visione della donna a cavallo tra ‘800 e ‘900, mette anche in risalto la "modernità" delle pratiche di cura verso i bambini ospiti che l'Istituto degli Innocenti ha adottato proprio in quel periodo. La mostra quindi non solo celebra l'eredità artistica di Alphonse Mucha, ma offre anche uno sguardo appassionante sui legami intrinseci tra la sua visione avanguardista e la contemporaneità delle pratiche di cura dell'Istituto degli Innocenti in un periodo cruciale di cambiamento della percezione del ruolo sociale della donna.
Il percorso espositivo al Museo degli Innocenti
La prima sezione della mostra è dedicata alle donne che sono il fulcro dell’arte di Mucha. Riconoscibili, accattivanti e alla portata di tutti, i manifesti pubblicitari dell’artista ceco, definiscono lo “stile Mucha”, le cui caratteristiche ricorrenti diverranno elementi chiave dell’Art Nouveau. Dalla rassegna emerge che per la sua rappresentazione della donna moderna Mucha trasse ispirazione dall'arte rinascimentale, una tradizione artistica che trova un nobile custode proprio nell’Istituto degli Innocenti, grazie all'opera di Botticelli.
Un’altra sezione della mostra è dedicata alla cultura bretone e agli anni che l’artista trascorre in Francia. I viaggi di Mucha in Bretagna di questo periodo sono documentati dai numerosi schizzi e fotografie dei paesaggi e della cultura popolare locali, e in particolare dei diversi stili decorativi e costumi popolari tipici della regione. Le folkloristiche immagini bretoni sono soggetti iconici di molti altri pittori, tra cui Paul Gauguin, con cui Mucha stringe un profondo legame. Tra le vere e proprie icone dell’Art Nouveau ci sono i manifesti pubblicitari, a cui è dedicata un’intera sezione della mostra. Nell’arco di vent’anni Mucha disegna e realizza circa centoventi manifesti, diventando il principale esponente della cartellonistica, nonché il grafico più richiesto e copiato della Parigi di fine secolo. A prescindere da quale sia, l’oggetto reclamizzato passa in secondo piano, protagonista è sempre una fanciulla idealizzata ed elegante. Tra gli altri focus della rassegna c’è quello dedicato all’Epopea slava, un monumentale capolavoro di Mucha con un messaggio messianico che invita il popolo slavo a imparare dalla storia per poter progredire verso il futuro e la libertà. Negli stessi anni si occupa di altri progetti pubblici, tra cui la decorazione degli interni del municipio di Praga, il disegno di una vetrata artistica per la cattedrale praghese di San Vito e i poster per i raduni ginnici panslavi del movimento Sokol. La quinta sezione della mostra è un omaggio allo “stile Mucha”. Dai disegni alle stampe decorative, saranno riproposte in una moltitudine di forme, come calendari, cartoline e persino oggettistica, e riprodotti in molte riviste d’arte sia in Francia che all’estero. Il suo stile, divenuto di gran moda, influenzerà tutta l’Esposizione Internazionale di Parigi del 1900. A quell’evento partecipò anche l’Istituto degli Innocenti, grazie a una campagna fotografica affidata allo studio Brogi, vincendo il Gran Prix della giuria e la medaglia d’oro come miglior brefotrofio d’Europa. A complemento dell’esposizione, infine, una sezione è dedicata allo sviluppo del nuovo linguaggio artistico nel nostro Paese: un omaggio al fiorentino Galileo Chini, uno dei protagonisti dell’Art Nouveau in Italia.
Sede
Museo degli Innocenti
Piazza della SS. Annunziata,13 50121 Firenze
Date al pubblico
27 ottobre 2023 – 7 aprile 2024
Orario apertura
Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.00 La biglietteria chiude un’ora prima
Biglietti
Mostra + Museo degli Innocenti Intero € 16,00 (audioguida inclusa) Ridotto € 14,00 (audioguida inclusa)
Informazioni e prenotazioni
T. + 39 055 0981881
Informazioni didattica
Ultimo aggiornamento: 26/10/2023 - 16:35