A Borgo San Lorenzo, con Trool, gli alunni parlano di immigrazione

Dopo “L'Arno, ieri, oggi e domani” raccontato sul Corriere Fiorentino lo scorso 12 marzo dalla IIIB della scuola Carducci di Firenze, è toccato ai ragazzi della IIIA della scuola media Giovanni Della Casa di Borgo San Lorenzo.

L'argomento trattato dai ventitre studenti è stato l'Immigrazione. Una materia non facile che i ragazzi hanno saputo elaborare molto bene, con l'aiuto della professoressa Lisa Conti, dell'educatrice di Trool Alessandra Zaglie e del giornalista del Corriere Fiorentino Edoardo Lusena.

La pagina, pubblicata dall'inserto fiorentino del Corriere della Sera sabato il 26 marzo, ha mostrato la sensibilità dei ragazzi davanti a un argomento come quello dell'immigrazione, particolarmente attuale per la situazione dei Paesi del Nord Africa che nelle ultime settimane occupa le prime pagine dei giornali.

C'è da dire che i ragazzi di Borgo godono una sorta di agevolazione sia per l'alta percentuale di bambini e ragazzi immigrati nelle scuole (nella primaria quasi il 26%, nella secondaria di primo grado supera il 13% e nelle medie superiori è poco più del 14%) ma soprattutto perché grazie al Villaggio La Brocchi - struttura di accoglienza per famiglie richiedenti asilo aperta nel 2004 - i ragazzi possono avere particolare attenzione al tema dell'immigrazione e dell'accoglienza.

La maggior parte dei cittadini stranieri residenti proviene dall'Albania e dalla Romania e negli ultimi anni, anche il capoluogo del Mugello, ha visto un incremento della disoccupazione. Probabilmente la mancanza di lavoro ha portato a un aumento degli episodi di criminalità che a sua volta ha fatto aumentare le forme di intolleranza e razzismo nei confronti degli stranieri.

I ragazzi hanno fatto un'indagine a campione ai borghigiani e agli immigrati per capire meglio cosa pensano i primi dell'immigrazione e se i secondi si sentono integrati. Alla domanda “Cosa pensi degli immigrati?” la maggior parte degli intervistati ha risposto «dovrebbero tornare a casa loro» ma, a seconda dell'età dell'intervistato, sono state raccolte risposte diverse.

La mini indagine dei ragazzi della IIIA ha messo in evidenza che la parte più tollerante e comprensiva della popolazione è quella delle persone di mezza età mentre i coetanei degli studenti, nei confronti degli immigrati sono più diffidenti perché «vogliono fare i padroni credendosi a caso loro». Dal canto loro molti degli immigrati, soprattutto coloro che non sono nati in Italia, non si sentono integrati e accettati mentre la pensano in modo diverso i ragazzi stranieri della scuola Della Casa che dicono di non sentirsi emarginati.

Il progetto Storie di Città nasce dalla collaborazione tra Istituto degli Innocenti e Corriere Fiorentino nell’ambito delle attività di educazione ai media che l’Istituto realizza con Trool e la Bottega dei Ragazzi. Per dieci sabati - a intervallo quindicinale – dal 29 gennaio all'11 giugno, il Corriere Fiorentino mette a disposizione dei ragazzi una pagina sulla quale vengono pubblicate le storie delle città viste con gli occhi degli alunni e studenti.

Partecipano al progetto, che contemporaneamente vede pubblicato il materiale raccolto dai ragazzi sul multiblog di Trool, alcune scuole di Firenze, Borgo San Lorenzo, Figline, Tavarnelle, Montelupo Fiorentino e Tavanuzze, con classi che spaziano dalla III elementare alla III media. (sp)

Last update: 06/19/2012 - 10:59