Le dichiarazioni del bambino nel processo

Che valore si deve dare alle dichiarazioni del minore raccolte per il processo? Deve essere considerato come testimone qualsiasi o c'è bisogno di accorgimenti particolari? E nel caso quali sono questi accorgimenti? Sono queste alcune delle domande sulle quali si discute al corso di studio “Il valore da attribuire alle dichiarazioni del minore, nel processo civile e penale”.

Un evento promosso dal Consiglio Superiore della Magistratura, la Camera Minorile di Firenze e l'Istituto di Psicologia Forense che ha il patrocinio dell'Ordine degli Psicologi, dell'Unione nazionale camere minorili e dell'Istituto degli Innocenti, che si tiene il 29 marzo, con inizio alle 14.30 nei locali dell'Istituto in Piazza Santissima Annunziata, 12.

Magistrati, avvocati e psicologi dibattono da tempo su quali siano le modalità più adeguate per effettuare l’audizione del bambino e numerose sono le linee guida elaborate a riguardo. La giornata di studio cerca di far luce sulle questioni che si aprono circa il valore da attribuire alle dichiarazioni del minore, nel processo civile ed in quello penale.

Il tema sarà articolato nel doppio orizzonte della psicologia e della giurisprudenza per offrire a tutti coloro che si confrontano operativamente con l’ascolto del minore, spunti di riflessione e criteri di valutazione che siano di ausilio nella loro prassi. I lavori saranno aperti da Alessandra Maggi presidente dell'Istituto degli Innocenti e da Armando Ceccarelli, presidente dell’Istituto di Psicologia Forense.

Gli argomenti trattati saranno “Desiderio, vissuto e realtà nel bambino e nell’adolescente”; “Valutazione delle dichiarazioni del bambino e delle dichiarazioni dell’adulto. Differenze e analogie alla luce della giurisprudenza di legittimità e di merito”; “L’importanza delle dichiarazioni del minore nelle cause di separazione”;“La testimonianza del minore nel procedimento penale”; “Il ruolo e l’importanza della testimonianza del minore nella difesa penale” e “Capacità di testimoniare e attendibilità delle dichiarazioni del minore. Il ruolo dello psicologo nella perizia penale”.

La quota di iscrizione di 20 euro comprende la partecipazione ai lavori e l'attestato di frequenza rilasciato al termine del convegno. Ai sensi del regolamento sulla formazione Professionale Continua del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Firenze 2011, la partecipazione al Convegno consente l'attribuzione di n. 1 credito formativo per ogni ora di effettiva presenza.


Last update: 06/19/2012 - 11:15