Educare con gli animali

Qualche anno fa l'Istituto di Scienze e tecnologie della cognizione del CNR, nell'ambito del progetto "Ricerca ed etica: osservare capire rispettare" finanziato dal Miur, fece una ricerca sugli aspetti etici legati al rapporto e alla convivenza tra i bambini e gli animali.

Ne venne fuori una fotografia interessante: per i bambini gli animali domestici facevano parte della famiglia, con loro guardavano la TV, ritenevano che gli animali hanno pensieri e sentimenti e che la loro intelligenza è simile a quella dei bambini.

Sul tema che lega i bambini agli animali, il Museo Marino Marini di Pistoia, fino al 30 ottobre ospita la mostra “Giuseppe Gavazzi, scultore bambino tra i bambini”, coordinata e curata da Orecchio acerbo.

La maggioranza degli animali della mostra raffigurati da Gavazzi, vecchi disegni e piccole sculture, sono gatti, animali domestici molto amati dai bambini. In occasione dell'esposizione sono stati organizzati laboratori e incontri con l'artista nei quali i piccoli ospiti giocano con carte colorate e modellano la creta avendo come soggetto i gatti e i bambini.

Di infanzia e animali se ne parlerà però in modo più approfondito - il 28 ottobre alle 21.00 - nella conferenza “Educare con gli animali: dalle fiabe alla vita quotidiana”. Ospiti della serata saranno la veterinaria comportamentalista Ilaria Ballotti e la psicoterapeuta infantile Manuela Trinci che dice: «I bambini credono nelle fiabe degli animali. Tutti noi abbiamo creduto nel Gatto con gli stivali. Per loro c'è continuità tra sé stessi e gli animali. Questi svolgono anche una pedagogia invisibile: si impara per esempio la riservatezza del gatto, la fedeltà del cane, la giocosità del delfino e svolgono funzioni intermedie tra ciò che è il bambino dentro e ciò che c'è fuori». (sp)

Last update: 06/21/2012 - 11:57